Casa dello studente Cittadella | Realizzata recuperando fondi non utilizzati in un’altra città – ha detto Cappellani. Per aumentare ancora il numero di posti letto speriamo di poter contare sull’Hotel Costa, oggetto di un contenzioso.
Trentanove stanze distribuite su tre piani, dotate di tutti i confort residenziali e degli standard di sicurezza, per un totale di 74 posti letto aggiuntivi per i fuorisede dell’Università di Catania.
La nuovissima ala della storica Casa dello studente ‘Cittadella’ è stata inaugurata questo pomeriggio dal rettore Francesco Basile e dal presidente dell’Ente per il diritto allo studio di Catania Alessandro Cappellani, in presenza dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza e dell’assessore comunale ai Servizi sociali di Catania Fortunato Parisi.
“Consegniamo con gioia alla città, alla Regione, all’Università e soprattutto ai nostri studenti questo edificio – ha affermato il presidente Cappellani – che abbiamo potuto realizzare recuperando fondi non utilizzati in un’altra città. Esso rappresenta la naturale propaggine della storica residenza costruita negli anni ’60, che un grande impulso ha dato allo sviluppo successivo del Policlinico e della stessa Cittadella universitaria. Per aumentare ancora il numero di posti letto a disposizione degli studenti, speriamo di poter contare presto di nuovo sull’Hotel Costa, ancora oggetto di un contenzioso, quando sarà finalmente reso antisismico”.
“Anche l’Università – ha aggiunto il rettore Basile – sta facendo la sua parte su questo fronte. Abbiamo già chiesto un finanziamento al ministero che ci consenta di rimodulare le strutture in via Androne che ospitavano gli istituti scientifici oggi trasferiti alle Torri Biologiche, proprio per farne delle altre residenze universitarie in una zona strategica del centro cittadino”.
“L’edilizia universitaria e il welfare studentesco – ha aggiunto Basile – sono una nostra priorità: intervenire in questi settori ci permetterà di rendere il nostro Ateneo sempre più attrattivo, anche per gli studenti che provengono da altri Paesi. Per questo sono particolarmente grato all’Ersu di Catania e al suo presidente che, sfruttando fondi ministeriali, è riuscito nell’impresa non semplice di realizzare questa struttura per gli studenti in soli due anni”.
Plauso alla nuova realizzazione è giunto anche dall’assessore comunale Parisi e dal nuovo responsabile regionale della Sanità Ruggero Razza, che ha voluto apertamente manifestare la soddisfazione del nuovo governo regionale e del presidente Musumeci per questo risultato:
“È un traguardo significativo – ha detto Razza -, a conferma di un modello di gestione che diventerà oggetto di riflessione per l’esecutivo regionale nel momento in cui porremo all’ordine del giorno una nuova legge sul diritto allo studio nell’Isola. L’Ersu di Catania dimostra senza mezzi termini di essere un esempio anche per altre realtà”.