Pensionati Cisl | Occorre una normativa che tuteli i familiari “caregiver”. In Sicilia il 50% dei disabili gravi non ha mai beneficiato del fondo nazionale.
Da Catania i Pensionati Cisl chiedono l’apertura del confronto con il nuovo governo della Regione Siciliana. Obiettivo: una normativa organica, sia sul versante sociale che sanitario, con finanziamenti vincolati, adeguati e certi, anche per le famiglie che assistono disabili e anziani non più autosufficienti. E poi, il potenziamento dei pronto soccorso e l’apertura del nuovo ospedale San Marco di Librino.
Il messaggio è stato lanciato in occasione del consiglio generale provinciale della Fnp Pensionati Cisl di Catania, svoltosi nell’imminenza della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità di ieri (domenica 3 dicembre).
Presenti Patrizia Volponi, segretaria nazionale Fnp Cisl; Mimmo Milazzo, segretario generale Cisl Sicilia; Alfio Giulio, segretario generale Fnp Cisl Sicilia; Maurizio Attanasio, segretario generale Cisl Catania, e Marco Lombardo, segretario generale Fnp Cisl Catania.
Purtroppo – dicono i Pensionati Cisl – le decisioni prese ultimamente dalla Regione hanno determinato che solo il 50% dei disabili gravi siciliani non ha mai beneficiato del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza. Invece, garantire l’inclusione sociale e civile dei diversamente abili è un dovere delle istituzioni e di chi le amministra, le famiglie che vivono questo dramma vogliono certezze. La Cisl è al loro fianco».
L’intesa col governo nazionale sulle pensioni, con la Cisl in prima fila, con risultati raggiunti, ha visto tra l’altro anche l’estensione dell’Ape sociale per i lavoratori con familiari non autosufficienti a carico. «Ora – dice la Fnp Cisl catanese – il nuovo governo regionale e le forze politiche siciliane assumano la non autosufficienza come tema prioritario da affrontare organicamente, cominciando già col garantire le risorse necessarie al fondo dedicato e ai piani personalizzati per i minori affetti da disabilità. Ma occorre una normativa che allarghi i diritti e le tutele anche ai familiari che si prendono cura (i c.d. “caregiver”) dei non autosufficienti e li metta in rete con i servizi sociali e sanitari dei territori».
Al nuovo assessore alla Sanità, i Pensionati Cisl di Catania chiedono una decisa iniziativa per alleggerire le liste d’attesa per le prestazioni specialistiche e strumentali e il potenziamento dei Pronto soccorso, e un’accelerazione per l’apertura dell’ospedale San Marco di Librino.
Al margine del consiglio generale si è quindi tenuta un seminario formativo per operatori della Cisl di Catania, sul REI, il reddito d’inclusione, una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica, che i cittadini potranno richiedere dal 1° dicembre.