Free Green Sicilia “Zona inedificabile per legge”. Nei giorni scorsi la denuncia di CBC.
“La meravigliosa ed integra area naturalistica denominata per la sua storia rurale ‘Orti di Cibali’ dopo essere stata trapassata e devastata dal fuoco doloso rischia di essere trasformata grazie all’ennesima variante in un altro blocco di cemento, di cui la città non necessita, a danno della città e dei cittadini e a beneficio degli interessati e della speculazione.”
Questa la posizione di Alfio Lisi, portavoce di Free Green Sicilia che da tempo propone il vincolo naturalistico e la trasformazione in degli ‘Orti di Cibali’ in parco naturalistico e in orti sociali.
“Una ennesima variante proposta da privati vorrebbe coprirli di cemento quando negli ultimi sei mesi in Italia, dati ISPRA dice Lisi – sono scomparsi inghiottiti dal cemento ben cinquemila ettari di suolo. L’incendio di questi giorni, che quasi come tutti gli altri è di origine dolosa, ha di fatto scempiato l’intero apparato vegetativo e che per legge per almeno quindici anni (L.R. n.16 del 1996), e proprio per evitare speculazione di qualsiasi genere, non potrà più essere edificato”.
Nei giorni scorsi il movimento Catania Bene Comune aveva denunciato “l’approvazione da parte della Giunta Bianco della proposta di variante al Piano Regolatore presentata dal Consorzio “Centro Direzionale Cibali” che prevede la costruzione di 15 palazzi di massimo 12 piani, 165mila metri cubi di cemento e parcheggi in una delle pochissime zone a verde rimaste allo stato naturale nel centro di Catania”.
Ad appena 48 ore dall’approvazione della delibera, continuava ancora il gruppo politico, le aree oggetto della variante sono state incendiate. Le fiamme hanno avvolto la vegetazione e inghiottito 15 ettari di verde, lasciando un deserto di cenere. “Una coincidenza inquietante – concludeva Catania Bene Comune – che pretendiamo venga valutata con attenzione dall’autorità giudiziaria.
Qui la Delibera di Giunta e gli allegati