Asili: i nodi che passano a Villari.
di Chiara Carbone
Il nuovo bando per le strutture dedicate all’infanzia presenterebbe non pochi problemi da risolvere.
Tra i temi caldi che il nuovo assessore al Welfare Angelo Villari si troverà ad affrontare, uno sarà sicuramente quello degli asili nido.
Una questione che ha causato diversi grattacapi al suo predecessore Fiorentino Trojano, il cui operato è stato però lodato dal sindaco durante la conferenza stampa che ha sancito il passaggio del testimone all’ex sindacalista: “Ricordiamoci che gli asili erano chiusi – ha sottolineato Bianco – noi siamo riusciti a tenerli aperti”.
Ad oggi sono infatti 11 su 14 le strutture in funzione (12 considerando l’asilo di Via Acquicella che non ha registrato iscritti) .
Il nuovo bando di affidamento dei servizi necessari al funzionamento degli asili nido comunali, sembrerebbe però riaprire i problemi occupazionali per le operatrici di cooperativa, che nell’ultimo anno hanno combattuto strenuamente con proteste e occupazioni per difendere il proprio posto di lavoro legato al numero di bambini iscritti, secondo un rapporto di 1 a 13.
Recita infatti il bando: “È necessario assicurare il servizio ausiliario ad un massimo di 360 bambini iscritti e frequentanti, a prescindere dalla capienza strutturale”.
In questo modo gli iscritti non potrebbero superare quel numero, non consentendo quindi di mantenere gli attuali livelli occupazionali per le lavoratrici ausiliarie, che erano in 99 e che poi a settembre, con i primi tagli, tra licenziamenti e pensionamenti, sono diventate 71.
L’appalto inoltre ha la durata di soli quattro mesi, con la possibilità di rinnovo e non fa accenno né a quali né a quante saranno le strutture in cui le operatrici presteranno servizio.
Nel capitolato si legge ancora : “In caso di sospensione del servizio per causa non prevedibili e/o di forza maggiore, o in caso chiusura definitiva o per l’intero anno di uno o più asili nido, l’appaltatore non avrà titolo a far valere alcun diritto risarcitorio e il canone sarà ridotto in misura corrispondente alle minori prestazioni e/o forniture di beni scaturenti dall’esigenza dell’Ente”.
Proprio ieri avevamo contattato l’assessore Fiorentino Trojano per cercare di chiarire questi dubbi, e chiedere se è in previsione un nuovo bando per le strutture annunciate a settembre. Si era parlato di tre asili da affidare totalmente alle cooperative e di quattro spazi giochi che avrebbero dovuto essere gestiti tramite fondi Pac. Le sue dimissioni però sono arrivate prima che potessimo avere le risposte.
La patata bollente passa ora al suo successore.
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