Pubblicato il: 20 April 2019 alle 7:35 pm
I rossazzurri vincono 1-0 grazie ad un calcio di rigore trasformato da Lodi al 53. Rimangono 2 i punti di vantaggio sul Catanzaro. Juve Stabia promosso in B. Trapani matematicamente al secondo posto.
di Salvatore Giuffrida
Niente più primo posto, visti i risultati della scorsa giornata e con La Juve Stabia che festeggia oggi la B. Non vi è nemmeno la speranza di raggiungere la piazza d’onorematematicamente al Trapani, vincente a Rende per 0-1. Questo è il preambolo di Catania Sicula Leonzio che per i rossazzurri è partita da vincere per non rischiare di arrivare addirittura quarti.
Dopo una partenza in cui le due squadre si sono equivalse e dove la Leonzio ha addirittura sfiorato il vantaggio, negato da un provvidenziale intervento di Biagianti, il Catania viene fuori e controlla le operazioni. I cross dei rossazzurri sono sbilenchi, i tiri da lontano imprecisi e per vedere la prima occasione da rete bisogna aspettare il la metà del primo tempo. Azione da calcetto e Marotta che tira addosso a Polverino. Un minuto dopo Calapai con un tiro in diagonale impegna in una deviazione il portiere ospite. Alla mezz’ora di gioco, dopo minuti di pressione rossazzurra, Sarno tenta un tiro da fuori area ma la palla esce di un soffio. Lento il giro palla da parte dei rossazzurri che non riescono ad impensierire la retroguardia bianconera ben stretta su due linee e pronta al contropiede. Questo porta al risultato 0-0 al termine della prima frazione di gioco.
La ripresa parte con un ritmo decisamente superiore rispetto al primo. Due occasioni per parte e subito il calcio di rigore per fallo in area su Calapai. Sul dischetto Lodi trasforma con Polverino che intuisce il lato ma non arriva ad intervenire sul pallone. poco prima dell’ora di gioco Manneh, infortunato in precedenza, esce; al suo posto entra Di Piazza. La Sicula Leonzio, dopo il gol, esprime un gioco maggiormente propositivo, sfruttando anche un arretramento da parte dei rossazzurri. I bianconeri però non pungono più di tanto e nemmeno quando si aprono delle praterie gli uomini di Torrente non ne approfittano. In una rara azione di prima gli ospiti si rendono pericolosi con un tiro da fuori area velenoso e Pisseri chiamato ad un intervento in due tempi. A meno di 10 dal termine escono Marotta e Marchese per Curiale e Valeau. La Sicula ci prova pressando a tutto campo e portandosi in attacco con decisione. Dopo 4 minuti di recupero la partita termina con il Catania che torna alla vittoria ma che ancora mostra troppi problemi in attacco.
Il terzo posto è momentaneamente difeso, ed in virtù della vittoria a tavolino del Catanzaro contro il Matera, i rossazzurri rimangono a +2 dai calabresi a due giornate dal termine.
Formazioni iniziali
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Marchese; Biagianti, Lodi, Llama; Sarno, Marotta, Manneh.
A disposizione di Novellino: Bardini, Valeau, Lovric, Carriero, Rizzo, Bucolo, Brodic, Curiale, Di Piazza, Liguori, Pecorino, Distefano.
SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino; De Rossi, Laezza, Ferrini, Squillace; D’Angelo, Megelaitis, Marano; Dubickas, Miracoli, Gammone.
A disposizione di Torrente: Pane, Talarico, Petta, Aquilanti, Milesi, Cozza, Esposito, D’Amico, Vitale, Gomez, Rossetti, Russo.
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