Stasera il Catania incontra la prima della classe del girone C. All’andata fini a pareggio con i padroni di casa spreconi.
Mister Auteri, l’anno scorso vinse al Massimino con il suo Benevento, che poi guadagnò la promozione in Serie B vincendo il girone. Il Mister dei lucani, all’andata, finita zero a zero etichettò Rigoli come difensivista.
Il tecnico di Raccuja, ieri in conferenza stampa pre gara, risponde al collega ricordando che fu proprio il Matera a non approfittare delle occasioni avute e malamente sprecate dagli avanti lucani. Poi rilancia, collegandosi alla partita Juve Inter, persa dai nerazzurri che si sono snaturalizzati nel gioco adattandosi troppo agli avversari. “Cercheremo di imporre il nostro gioco- dichiara- poi se le cose non dovessero andare come pensato, ci si adatta”.
Parlando delle soluzioni offensive della squadra di Auteri, che vanta il miglior attacco del torneo, afferma che hanno un attacco ovviamente molto buono e ben concertato, ” loro riescono a portare in avanti nelle fasi offensive 7 uomini, tutti pericolosi. Il loro gioco sulle fasce è temibile, e hanno giocatori con molta gamba. Noi dobbiamo giocare di squadra e se ci schieriamo a specchio, con loro possiamo sfruttare i duelli al centrocampo”.
L’attacco del Catania rispetto alla partita di andata è stato rivoluzionato, ora con gli arrivi di Tavares dal Catanzaro e con il colpaccio Pozzebon, che negli ultimi giorni di mercato ha lasciato il Messina, si è sicuramente rafforzato. Rigoli, non esclude la coesistenza dei due in campo, essendo Tavares adattabile come ala.
Su Di Grazia, afferma che ha avuto un momento di crisi di forma fisica e psicologica. I fatti a cui si riferisce, sono stati ampiamente discussi da Pietro Lo Monaco, che affermò in una conferenza stampa che il ragazzo era mal consigliato e che uno zio lo aveva messo nelle mani di Alessandro Moggi. Ora il tecnico rossoazzurro afferma che il ragazzo è in netta ripresa e che già dalla partita contro la Reggina ha fatto una prestazione soddisfacente.
Stasera alle 20:45 il calcio d’inizio per una partita che più che di calcio sarà di scacchi tra due squadre allenate da due allenatori che in corso di partita cercano entrambi di cambiare le sorti dell’incontro a proprio favore.