I rossazzurri vincono 2-1 contro il Biancavilla. Geometrie da rivedere, buona l’intensità di gioco. Biagianti meglio come laterale destro di centrocampo.
di Salvatore Giuffrida
Il Catania visto nel primo tempo contro il Biancavilla, oggi nella seconda amichevole di precampionato a Torre del grifo è stato molto simile al peggior Catania visto la scorsa stagione. Non da un punto di vista agonistico, infatti la partita è stata vivacizzata da una buona intensità di gioco del Biancavilla, che ha stimolato e non poco i rossoazzurri, ma tanto da un punto di vista tattico alquanto deficitario.
L’idea di Mister Rigoli era quella di avere un Catania molto offensivo e propositivo, nei fatti però le due linee del centrocampo erano troppo distanti fra loro. Biagianti andava cosi in costante difficoltà poiché pressato dagli avversari. Nava non spingeva e Djordijevic era sempre in difficoltà.
Statiche le punte dove si notava un netto passo indietro di Calil. Di Cecco e Bombagi abulici.
Il primo tempo si è chiuso con il Biancavilla che ha 2 occasioni da gol e prende pure la traversa.
Secondo tempo Rigoli pone fine all’agonia del centrocampo del Catania. Biagianti va su un ruolo più congeniale, il laterale destro di centrocampo. Con i vari cambi la squadra accorcia e trova due gol dal 14′ al 22′ minuto. Primo con Paolucci e il secondo con Di Grazia. La squadra gira senza dubbio meglio rispetto al primo tempo e fioccano le occasioni da gol.
Al 42 il Biancavilla segna su rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo di mano in area di Parisi.
Finisce così 2-1 per il Catania, di mister Rigoli, che per avere la meglio ha dovuto accorciare la squadra basandosi su corsa e intensità di gioco. La speranza è che dagli errori si impari presto, prima che le partite cominciano a valere tre punti.