Catania: arriva la sesta vittoria consecutiva. Battuto il Siracusa. Gol di Mazzarani nella ripresa
Pubblicato il: 14 October 2017 alle 11:35 pm
Pisseri colpito da una bottiglietta lanciata dagli spalti. D’apice incerto. Giusto l’annullamento del gol di Lodi arrivato però con l’aiuto del guardialinee.
di Salvatore Giuffrida
Al De Simone stasera il Catania è riuscito a vincere, dopo ben 15 anni contro il Siracusa. La vittoria è la sesta consecutiva dei rossazzurri.
I due tecnici, si sono affidati ai loro moduli di gioco con cui le loro squadre di solito giocano. Lucarelli ha schierato i suoi con il 3-5-2 e Bianco con il 4-2-3-1.
Dopo un primo tempo soporifero, dove la leggera supremazia territoriale del Siracusa non ha prodotto occasioni clamorose da rete, e dove il Catania si è affidato per lo più a tiri dalla distanza, si è assistito ad un secondo tempo dove è successo di tutto.
Gli uomini di Lucarelli escono dagli spogliatoi più pimpanti, e l’aggressività messa in campo dai rossazzurri è superiore rispetto al primo tempo. Puntuale arriva il gol del vantaggio etneo. Su un recupero di palla al centrocampo, Lodi, dopo aver portato avanti il pallone lo dà all’accorrente Russotto, che dalla fascia destra crossa in area. Indecisione della difesa aretusea che regala la palla a Mazzarani in piena area di rigore, che ha tutto il tempo per aggiustarsi la sfera e spedirla in rete.
Gli uomini di Bianco non ci stanno e spingono sull’acceleratore, soprattutto con Tino Parisi, che ha proposto diverse buone giocate dalla fascia destra di attacco e ha anche sfiorato il gol sull’unica disattenzione di Tedesco che, nei fatti gli aveva regalato la palla dentro l’area di rigore. Il tiro, a Pisseri battuto, si perde a lato di pochi centimetri dal palo.
Dopo un lancio di oggetti dalla curva dei supporters di casa, che colpiscono in testa Pisseri con una bottiglietta, e relativa sospensione della partita per qualche minuto, è cominciato lo show dell’arbitro D’Apice, che non ha preso una sola decisione giusta o quasi.
La prima decisione dubbia riguarda un gol di Mazzarani, che tira in porta da fuori area, la palla gli viene ribattuta da un avversario, lui raccoglie nuovamente la sfera e tira e realizzando un gran gol, che viene inspiegabilmente annullato dall’arbitro di Arezzo. La seconda poco dopo. Mazzarani viene affrontato in area da un difensore del Siracusa, i due cadono sulla corsa e D’Apice assegna un calcio di rigore dubbio. Sulla battuta Lodi prende il palo e poi mette in rete di testa, senza che nessun’altro abbia toccato il pallone prima. Il gol, da regolamento non è valido, ma l’arbitro lo convalida. In seguito, giustamente lo annulla, a seguito delle proteste vibranti di tutti i giocatori del Siracusa e dopo essersi consultato per circa 2 minuti con entrambi i guardialinee. Una prestazione, a nostro avviso del tutto insufficiente del signor D’Apice, che ha legittima le preoccupazioni avute sulla sua designazione espresse in settimana da Pietro Lo Monaco.
Fatto sta, che gli episodi hanno fatto incattivire la partita, che fino a quel momento era si giocata con agonismo del tutto accettabile.
Gli ultimi minuti hanno visto un Siracusa arrembante, che ha chiuso dentro l’area di rigore gli etnei, i quali si sono però ben compattati con ordine e hanno portato a casa una importante vittoria.