Brutto pareggio per i rossazzuri che analizziamo nella settima puntata de “Il Catania alla lavagna”. Cosa ha funzionato e cosa ancora va rivisto.
Ieri match dei rossazzurri contro il Melfi, valido per la nona giornata di campionato di Lega Pro girone C.
Attraverso la lavagna tattica abbiamo analizzato le posizioni in campo dei rossazzurri e i loro movimenti in relazione a quelli dei giocatori del Melfi.
Guardate la puntata del “Catania alla lavagna” in cui abbiamo spiegato, cosa non ha funzionato, secondo noi, nel gioco dei rossazzurri. In particolare abbiamo analizzato la staticità ancora in avanti del Catania visto allo stadio “Arturo Valerio”. (Vedi video). Sotto accusa anche il centrocampo che spesso è stato sorpreso per vivacità di gioco da quelli del Melfi. Pareggio contro l’ultima in classifica che relega ancora il Catania all’ultimo posto.
Un centrocampo che ha visto schierato nuovamente Bucolo al posto di Scoppa. Inesistente la fase di sostegno da parte di Biagianti e Di Cecco. In avanti ancora senza schemi, con Calil troppo statico e Di Grazia anche lui piombato nelle mediocrità. Ottima partita di Djordjevic, la cui spinta sulla fascia sinistra ha messo più volte in difficoltà il centrocampo del Melfi. Buono impatto del neo acquisto Mazzarani. Incerto Mister Rigoli, il cui cambio tattico, ha si preso di sorpresa il Melfi, che poi si risistema in campo rapidamente non concedendo nulla al Catania sempre in inferiorità numerica al centrocampo.
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