L’insegna, già fruibile per visitatori e turisti, è il risultato del progetto “TrasformAzioni Urbane” dell’istituto comprensivo “Vespucci, Capuana, Pirandello”.
Una nuova targa di informazione storica trilingue, donata alla città dagli alunni della classe 2 b dell’istituto comprensivo “Vespucci, Capuana, Pirandello”, è stata collocata all’ingresso del museo civico Castello Ursino.
Gli studenti hanno consegnato la targa, nel corso di una piccola cerimonia, all’assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Barbara Mirabella e alla responsabile del museo Civico Castello Ursino Valentina Noto.
L’insegna, già fruibile per visitatori e turisti, è il risultato di un progetto “TrasformAzioni Urbane”, condotto nell’ambito di un percorso formativo di Service Learning e coordinato dai professori Alessandra Li Vecchi, Stefania Marletta e Giuseppe Vinci.
“Il lavoro di questi ragazzi e dei loro docenti – ha dichiarato l’assessore Mirabella- è encomiabile perché rappresenta una concreta attività di cittadinanza attiva. L’idea di mettere in relazione lo studio con la cura del patrimonio culturale e ambientale accresce in loro la consapevolezza che i beni culturali sono “tesori” da conoscere, tutelare e promuovere, uno strumento di identità inclusiva, in un periodo di importanti trasformazioni sociali”.
“Attraverso il progetto- ha sostenuto Stefania Marletta- gli studenti sono diventati attori consapevoli della trasformazione dello spazio pubblico. La targa rappresenta la felice sintesi tra teoria, pratica e azioni condivise volta a riconoscere l’abitare collettivo da rispettare e proteggere“.
“Un servizio alla comunità – ha dichiarato Giuseppe Vinci- passato da un interessante percorso didattico ricco di nuove informazioni, veicolate con entusiasmo giovanile alla comunità e ai visitatori del Castello”.
L’assessore Mirabella ha ringraziato gli studenti per il loro significativo dono alla città e ha espresso la sua disponibilità a dare continuità al progetto di trasformazione urbana che continuerà nel tempo. Dal conto loro gli studenti, soddisfatti della loro realizzazione hanno lanciato un auspicio, che è anche un monito per tutti: “Ci auguriamo che questo lavoro, che ha impegnato il nostro tempo e il nostro entusiasmo, non venga rovinato da banali atti vandalici, ma tracci la via dell’essere buoni cittadini”.