Quota over piena e Catania costretto a vendere per poter ingaggiare l’attaccante dei sogni. Lo Monaco in difficoltà in un mercato senza soldi.
di Salvatore Giuffrida
Alla fine, come preannunciato giorni prima da “La Sicilia”, Giovanni Marchese ha firmato con il Catania e sarà disponibile per la trasferta di Fondi del 23 gennaio. Si è legato al sodalizio di via Magenta con un contratto che scadrà il 30 giugno del 2020. Questo contratto, visti i 32 anni del giocatore, ha tutta l’aria di un contratto a vita. Forse è stata questa la chiave usata da Lo Monaco per convincere il difensore natio di Delia a firmare per il Catania. Marchese è un terzino sinistro, come Djordjevic, in molti pensano a un cambio di modulo da parte di Rigoli, che potrebbe sfruttare Marchese come difensore centrale, ruolo coperto in passato dal giocatore, e passare al 3-5-2. Ma i dubbi su questa scelta restano, visto che in rosa ci stanno Gil e Bergamelli come esperti centrali. Una ipotesi più probabile è quella di spostare Djordjevic al centro campo e Mazzarani come regista, ma fatto sta che il gioco del Catania non dovrebbe avere un notevole cambiamento con l’innesto di Marchese, per altro utilizzabile anche con il contagocce e solo per fare rifiatare Stefan Djordjevic che già ha accumulato un notevole minutaggio in questa stagione e che per altro non ha altre alternative di spessore in rosa.
Il Catania comunque con l’arrivo di Marchese ha i posti degli over tutti occupati, quindi per l’acquisto di una punta come ha detto Lo Monaco “gollifera” ha bisogno di cedere qualche giocatore per liberare almeno un posto. Tra i partenti previsti Bastrini, Paolucci, che non vuole andare via, e il più che deludente Calil, quest’ultimo ombra di quel giocatore che nel girone di andata dello scorso torneo ha segnato a raffica con la maglia del Catania.
Tra i possibili arrivi, un rebus. La piazza si aspetta un grande attaccante, ma Lo Monaco, che prima dell’inizio della finestra del mercato di riparazione si mostrava ottimista nel sistemare un reparto offensivo dal rendimento a dir poco penoso, ora sembra in notevole difficoltà a piazzare il colpo di mercato che tutti si aspettano. Tra una società come il Catania che ha debiti, circa 10 milioni di euro, e un mercato in cui soldi ne girano ben pochi le difficoltà per portare un giocatore di livello aumentano a dismisura.
Il Fondi il 23 pomeriggio aspetta di affrontare i rossazzurri, e tutti cercano di capire che Catania scenderà in campo, se rivoluzionato oppure sostanzialmente uguale a quello visto nel girone di andata.