Calcio: Juve Stabia Catania fallimento annunciato. Rossazzurri eliminati
Pubblicato il: 14 May 2017 alle 6:27 pm
Espulso Parisi che non ha retto Lisi nella marcatura. Solo difesa a oltranza e poco costrutto. Ancora zero tiri in porta.
di Salvatore Giuffrida
Il solito Catania quello che si è visto a Castellammare di Stabia, dove ha badato più a non prenderle che a darle, come del resto ha fatto in tutta questa stagione fuori casa. Eliminazione che quindi è arrivata puntuale al primo impegno in cui la squadra era chiamata solo alla vittoria. Pessime erano le statistiche fuori casa dei rossazzurri, che prima di questa partita avevano collezionato lontano dal Massimino 2 vittorie 9 pareggi e 8 sconfitte.
La Juve Stabia, è scesa in campo contratta e avendo dalla sua il doppio risultato, vittoria e pareggio, ha provato di trovare la via del gol, ma senza forzare più di tanto, per non rischiare il contropiede che era l’unica arma del Catania. Contropiede dei rossazzurri che non sono mai arrivati. Nel Dna di questa squadra infatti non si è mai riscontrato un bel gioco arioso capace di mettere in difficoltà gli avversari. Per altro la squadra di mister Pulvirenti non è stata mai capace di sfruttare sia in partita che nel resto della stagione le opportunità provenienti da palle inattive.
Catania che è stato schierato in campo dal tecnico Pulvirenti con un 4-2-3-1, votato appunto al contropiede. In difesa il mister ha dato fiducia a Parisi. Troppa differenza di passo tecnica e di esperienza rispetto al suo diretto avversario Lisi, che lo ha saltato costantemente e lo ha costretto a due falli da giallo. Dopo l’uscita di Parisi dal campo, dapprima Di Grazia è stato scalato in difesa, ovviamente con pessimi risultati, per poi essere sostituito con De Rossi.
Vita facile per la Juve Stabia, che ha temuto il Catania più che altro da un punto di vista psicologico, vista la posta in gioco, che per i reali pericoli prodotti dagli etnei. Più volte le Vespe hanno sfiorato il gol che non è arrivato anche per sfortuna.
Juve Stabia quindi che va avanti e il Catania, che come sospettavamo, si è fermato al primo ostacolo dando voce quindi al partito degli scettici, che nei confronti di questa squadra e del mister Pulvirenti non hanno mai dato molta fiducia di poter raggiungere i risultati sperati, come la promozione in serie B.
Discutibili la permanenza in campo di Mazzarani, che assieme a Pozzebon non sono stati in grado di imbastire una benché minima azione. Ci lascia perplessi la conferma, da parte del mister di Parisi in difesa, contro per altro Lisi, uno dei migliori esterni d’attacco di tutta la Lega Pro. Quello che è mancato inoltre lo spirito combattivo, quella carica offensiva che tutti si aspettavano in una partita da dentro o fuori. Un fallimento annunciato da numeri e prestazioni, che gli incorreggibili ottimisti speravano non si sarebbe mai materializzato.
