I rossazzurri inguardabili nel secondo tempo. Pisseri incerto nelle uscite, arbitraggio scadente.
di Salvatore Giuffrida
Per Siracusa-Catania Mister Rigoli si affida, per la gestione delle difesa alla sorte. Infatti tra i convocati appaiono solo quattro difensori, Nava, Longo, Bastrini e Mbodj. Non convocati Bergamelli e Djordjevic alle prese, sembra, con problemi di affaticamento.
La formazione iniziale del Catania è Pisseri, Russo, Mbodj, Bastrini, Nava, Biagianti, Scoppa, Di Cecco, Russotto, Piscitella e Paolucci.
Il modulo è 4-3-1-2 con Russo adattato in difesa e Russotto centrale dietro le punte.
Dopo i primi 15 minuti di una buona pressione del Siracusa, il Catania comincia a giocare con ritmo, e al 16′ Russotto su punizione la mette all’angolino e il portiere del Siracusa Santurro si esalta deviando in angolo.
Dal 22′ al 29′ minuto l’arbitro Pillitteri prende tre abbagli pazzeschi. Due rigori solari per il Catania non fischiati, uno su Paolucci e un fallo di mano che toglie la palla dalla porta e un fallo da ultimo uomo su Russotto.
Al 30′ Pisseri è chiamato a un grande intervento per togliere dall’area di rigore una palla insidiosissima proveniente da un cross dalla fascia destra.
Al 31′ Paolucci porta in vantaggio il Catania. Piscitella si invola sulla destra e poco fuori area tenta di superare Santurro con una palombella, il portiere arriva a deviare e Paolucci interviene di testa e insacca in rete.
Al 44′ Di Cecco su una corta respinta della difesa aretusea, tira di prima intenzione e sfiora il palo.
Il primo tempo finisce con il Catania in vantaggio per 1-0, buon possesso palla dei rossoazzurri con Nava sopra le righe, specialmente in fase propositiva, ottimo Russotto che in avanti fa quello che vuole e Paolucci che si danna l’anima fornendo un aiuto sostanziale al centrocampo.
Nell’intervallo le due tifoserie entrano in contatto, con lancio di pietre e vari oggetti tra i vari settori. Addirittura dei tifosi aretusei sono entrati e occupano uno spicchio del terreno di gioco. Questo provoca un ritardo nell’inizio del secondo tempo.
Si inizia con 16 minuti di ritardo e senza cambi nelle due formazioni. Il Siracusa propone la sua fase offensiva affidandosi a lanci lunghi che portano solo a due tiri fuori lo specchio della porta difesa da Pisseri.
Al 58′ Siracusa pericoloso sulla fascia destra da dove parte un cross insidioso preda dell’attaccante Spinelli che di testa la mette fuori.
Catania un po’ troppo bassi e questo favorisce la manovra aretusea che si fa insistente e porta a Baiocco vicino al gol con un colpo di testa a porta sguarnita.
Al 64′ esce Piscitella un po’ sulle gambe ed entra Di Grazia.
Al 66′ pareggio del Siracusa su rigore assegnato per fallo di mano Bastrini dentro l’area di rigore.
Catania che sente la fatica e non riesce a giocare come nel primo tempo. Il carico di lavoro del ritiro si fa sentire. Rigoli se ne accorge e all’ 80′ toglie Di Cecco e mette dentro Barisic e all’84’ esce Paolucci ed entra Calil e passa al 4-3-3.
I cambi hanno il loro effetto e vedono il Catania più pimpante. Al ’89’ Barisic crossa in area ma Calil di testa la mette nelle mani di Santurro. Al 90′ Pisseri esce a vuoto e Baiocco sfiora il gol per il Siracusa.
Finisce 1-1 con un Catania che non è riuscito a vincere una partita facile facile complice un secondo tempo in cui i rossazzurri non hanno fatto per nulla bene soffrendo oltremodo il palleggio aretuseo.
Migliore in campo per il Catania Russotto e per il Siracusa Baiocco. Il peggiore l’arbitro Pillitteri di Palermo la cui direzione di gara lascia alquanto perplessi.
Prossimo avversario l’Akragas in casa domenica 21, dove si dovrà vincere per passare il turno.