Calcio: Catania sconfitto a Lecce come da copione
Pubblicato il: 12 March 2017 alle 6:36 pm
Società senza soldi e con tanti debiti che non ha costruito una squadra all’altezza di fare un campionato vincente. Zona retrocessione dietro l’angolo.
di Salvatore Giuffrida
Chi sperava in una pronta riscossa dei rossazzurri in casa della corazzata Lecce, è stato deluso ancora da una squadra con enormi limiti tecnici.
Questa squadra non solo ha problemi psicologici gravissimi, ma sta dimostrando di non poter fare ciò per cui è stata costruita. Certo che il calciomercato, fatto da Pietro Lo Monaco, che è sempre chiamato a risolvere una situazione debitoria abbastanza grave del club, non ha potuto fare granché senza soldi. Quei pochi che sono arrivati, a detta sua, in una delle tante conferenze stampa, sono arrivati solo dagli sponsor. Certo che lui ha messo a disposizione tanta voglia e dedizione, ma alla fine “senza soldi non si canta messa”.
Limiti tecnici dicevamo, che partita per partita stanno emergendo tutti, in modo prepotente. Squadra che anche a Lecce ha giocato come poteva, cioè chiudendosi a riccio dietro, e sperando in qualche azione di rimessa. Un grande limite che ha questa squadra sta nel centrocampo, pieno di incontristi e senza un ragionatore che possa con un passaggio illuminante innescare gli attaccanti. Questo lavoro non può essere di certo fatto da Mazzarani, che regista non è o da Di Grazia, ancora troppo grezzo tatticamente. Nè tantomeno da Biagianti, uomo di quantità e non di qualità e anche di scarso ordine ordine tattico. Questo lascia Pozzebon troppo isolato e del tutto inutile in avanti.
Il Lecce fa il suo compitino, fatto di agonismo, che al Catania di quest’anno è quasi sempre mancato e di corsa. Il 4-3-3 in linea dei salentini, basta e avanza per impostare il gioco e arrivare al tiro. Le conclusioni sono quasi sempre da fuori area, ma sempre insidiose. Il centro campo dei rossazzurri, non riesce quasi mai a contenere il gioco elastico fatto sulle fasce da parte dei salentini, con un Marchese troppo lento per la categoria e un Parisi costantemente in confusione totale.
Sfruttando questo il Lecce esprime un gioco superiore agli etnei e raggiungono il meritato vantaggio con un tiro imprendibile da fuori area da parte di Costa Perreira, che non crede ai suoi occhi di essere lasciato senza marcatura dal trio degli orrori del centrocampo catanese. Infatti Biagianti, Bucolo e Di Grazia, si limitano a guardare da pochi passi il giocatore portoghese mentre si coordinava per il tiro. L’ultimo sembra non avere più voglia di giocare a Catania, lo aveva anche dimostrato durante la finestra di mercato di gennaio, ma Lo Monaco lo ha trattenuto, a questo punto sbagliando la sua valutazione.
Catania che ora è undicesimo in classifica, e più che pensare a fantasiose promozioni o raggiungimenti di play off, che sarebbero inutili da giocare con questa squadra, sarebbe meglio che cominciasse a guardarsi dietro, poiché la zona playout sta pericolosamente dietro l’angolo e per il sodalizio di via Magenta e per una città intera sarebbe un vero e proprio disastro sportivo.
- Posted by Zu Turi
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