Con Pulvirenti zero punti conquistati. Gil sbaglia due volte e regala ai calabresi la vittoria. Attacco senza idee e centrocampo evanescente.
di Salvatore Giuffrida
Brutta e a tratti sconcertante la squadra allenata Giovanni Pulvirenti che torna a casa con un’altra sconfitta. La quinta di fila, non fa bene all’ambiente, visto che non sta giocando a tombola, ma a calcio.
Catania che, orfana di Marchese, assente per infortunio e di Scoppa, per squalifica, scende in campo con un 4-3-2-1, per nulla offensivo. Il Catanzaro gioca meglio e i calabresi arrivano prima su tutti i palloni. Gol dello svantaggio è subito immediatamente su azione di calcio d’angolo. Nella mischia errore di Gil, e Sarao insacca di testa. Il Catania reagisce con la forza dei nervi ma sempre su errore di Gil, eroe in negativo, Giovinco si ritrova un’autostrada libera in direzione della porta di Pisseri. L’attaccante non sbaglia e il Catania va sotto di due gol. Il Catanzaro si chiude bene in difesa e su un errore approfitta Mazzarani per accorciare prima della fine del primo tempo.
Nel secondo tempo dopo cinque minuti di noia assoluta, il Catania preme sull’acceleratore, ma mancano idee e lucidità, e soprattutto un centrocampista dai piedi buoni. Il Catanzaro si chiude bene e porta a casa tre punti fondamentali. A nulla sono valsi i cambi di Pulvirenti che ha gettato nella mischia Di Grazia, Tavares e Barisic, al posto di un buon Russotto, Bucolo e Pozzebon, quest’ultimo evanescente.
Lo Monaco, che la settimana scorsa aveva chiesto l’aiuto dei tifosi, dovrà dire di certo qualcosa, per queste prestazioni lacunose dei suoi giocatori. Soprattutto dovrà chiarire gli obbiettivi di questo Catania, che la Lega Pro, non aveva mai visto perdere per cinque partite di fila. Non parliamo di Playoff, soprattutto da protagonisti, perché ormai è chiaro che questa squadra da un punto di vista tecnico non ha più nessuna credenziale per poter ambire alla promozione. Un errore cambiare Rigoli? I fatti dicono di sì, visto che specialmente con Pulvirenti si è sempre perso.
Mercoledì la Virtus Francavilla al Massimino dove si spera che i rossazzurri non realizzino la tombola delle sconfitte.