Calcio: Catania corsaro a Cosenza. Secondo tempo tutto in sofferenza
Pubblicato il: 30 September 2017 alle 9:59 pm
Basta il gol di Mazzarani su errore di Perina. Su Statella c’era rigore. Forse dentro la respinta di Pisseri su D’Orazio.
Il Catania ha vinto la sua seconda trasferta consecutiva. A Cosenza è bastato il gol di Mazzarani per conquistare i tre punti. Inoltre è da quattro partite che Pisseri non subisce gol.
Nella partita Al San Vito-Marulla, Lucarelli ha messo in campo il solito 3-5-2, ma con parecchie novità rispetto alle recenti partite. Preferito Djrdjevic a Marchese e Mazzarani a Caccetta. Si è rivisto dal primo minuto Andrea Di Grazia al posto di Russotto.
Il mister, si aspettava un Cosenza aggressivo e voglioso di fare bene, infatti il neo tecnico dei calabresi Braglia, arrivato in settimana a Cosenza, ha così impostato la partita.
Quello che si è visto in campo, durante il primo tempo, è stato una lunga serie di errori al centrocampo e un sostanziale equilibrio. Djordjevic, è stato l’unico dei suoi a fare la differenza sulla sua fascia di competenza, e proprio da un suo cross è arrivato il gol partita dei rossazzurri. Perina, ostacolato regolarmente da Ripa respinge corto e Mazzarani segna con un tiro al volo sotto la traversa.
La partita del Catania finisce qui, infatti poi si è assistito solo ad un monologo del Cosenza, che è durato pure nel secondo tempo.
Il Catania si è difeso a lunghi tratti anche in nove dentro la propria area di rigore e Pisseri è stato chiamato a diversi interventi.
Vani quindi gli sforzi dei ragazzi di Braglia che perdono contro un Catania, che ha saputo soffrire. Due episodi hanno, inoltre inciso sul risultato partita. Il primo un rigore nettissimo su Statella di Di Grazia, che colpisce l’avversario con un calcetto sul piede d’appoggio in area di rigore; episodio non visto dall’arbitro; e poi il gol non gol di D’Orazio su rovesciata, con la palla respinta sulla linea da Pisseri.
Un buon Catania comunque, non brillante come qualche settimana fa ma in grado di gestire mentalmente e fisicamente le situazioni di gioco e sfruttare le rarissime occasioni da rete.
