Sito presidiato dopo la notizia di un possibile intervento delle Forze dell’Ordine per liberare i locali.
Stamattina un gruppo di studenti ha occupato la sede della Biblioteca Ursino Recupero per timore dell’annunciato sgombero di via Gallo 13, di proprietà della fondazione Ursino Recupero e da febbraio sede dello Studentato Occupato 95100 in seguito a una campagna sulla carenza di borse di studio e alloggi promossa da un gruppo di studenti e studentesse dell’Università di Catania.
“I locali, ricordano i ragazzi, sono stati inutilizzati per circa 10 anni. Durante questi lunghi anni di inutilizzo, molte le incursioni e i furti subiti dallo stabile; persino un’antica fontana del ‘600 è stata rubata. Dopo la riapertura e grazie a dei lavori di auto-recupero dello stabile e di 20 posti letto, lo Studentato Occupato 95100 è diventato la casa di quei giovani studenti e studentesse che, senza borsa di studio e alloggio, non avrebbero potuto vivere e studiare a Catania.
Nei sei mesi di occupazione e attività, spiegano ancora gli studenti, lo Studentato Occupato 95100 è stato vissuto da molti studenti e molte studentesse: l’aula studio autogestita, aperta anche nei fine settimana, gli eventi di socialità organizzati quasi settimanalmente, le assemblee tematiche, persino i convegni internazionali sui movimenti sociali hanno reso lo stabile di via gallo 13 un punto di incontro della comunità studentesca catanese, sempre più priva di servizi e luoghi di aggregazione.
Oggi puoi è arrivata la notizia di un imminente sgombero dei locali a seguito di un bando di ristrutturazione di una parte dello stabile che non interessa gli ambienti abitati dagli studenti e le studentesse. Gli abitanti dello studentato, insieme ad altri studenti, altre studentesse e solidali hanno occupato la biblioteca Ursino Recupero, proprietaria dell’immobile.
“Con questa occupazione intendiamo innanzi tutto esprimere tutta la nostra contrarietà allo sgombero, che riteniamo del tutto pretestuoso” commenta Sara una delle abitanti dello studentato, “Intendiamo inoltre incontrare l’ente proprietario dello stabile che, negli scorsi sei mesi di attività dello studentato, non abbiamo mai avuto piacere di conoscere”.
“Intendiamo confrontarci con la proprietà dello stabile” dichiara Carlo, altro abitante dello Studentato “lo Studentato Occupato 95100 in questi sei mesi è stata per noi la casa che l’ERSU e l’università non sono riusciti a garantirci. È anche diventato un luogo importante per la comunità studentesca, grazie all’aula studio aperta nei fine settimana e le altre attività organizzate al’interno. Vogliamo che questa esperienza continui ed è per questo che oggi siamo qui, a cercare un confronto con la proprietà dell’immobile per trovare un punto di incontro”.