Pubblicato il: 8 October 2014 alle 11:06 am
Alfio Cardillo, il figlio Vincenzo e Gaetano Musumeci sono accusati a vario titolo di detenzione e porto illegale di armi da fuoco comuni e da guerra clandestine, relativo munizionamento e ricettazione.
In seguito a una serie di perquisizioni domiciliari eseguite tra il 6 e il 7 ottobre nel territorio di Biancavilla sono scattate le manette per Alfio Cardillo, classe 1943, Vincenzo Cardillo, classe 1976, pregiudicato e Gaetano Musumeci, con precedenti di Polizia.
I tre uomini sono accusati a vario titolo di detenzione e porto illegale di armi da fuoco comuni e da guerra clandestine, relativo munizionamento e ricettazione delle medesime.
In particolare, nel corso della perquisizione domiciliare eseguita della Squadra Mobile e del Commissariato della Polizia di Stato di Adrano presso l’abitazione di Alfio Cardillo è stato scoperto un vero arsenale e diversi passamontagna.
In particolare gli inquirenti hanno rinvenuto un fucile mitragliatore privo di segni identificativi con relativo caricatore con all’interno 29 cartucce e una in camera per un totale di 30 cartucce, avvolto in un cellophane; una mitragliatore con relativo serbatoio contenente 23 cartucce blindate, custodito all’interno di uno zainetto in tessuto; una mitraglietta con matricola abrasa, con relativo serbatoio contenente all’interno 18 cartucce; una pistola semiautomatica completa di serbatoio con all’interno 7 cartucce blindate con relativa fondina in cuoio.
In particolare, la pistola è stata rinvenuta nella camera da letto di Cardillo le altre armi, considerate da guerra per il potenziale offensivo e la capacità di sparare a raffica, erano state occultate, due all’interno di un forno a pietra, ricavato in un sottotetto della medesima abitazione, ed un’altra sotto alcune masserizie nel medesimo vano di sgombero.
Il figlio di Alfio Cardillo, Vincenzo, che rincasava mentre era in corso l’attività di polizia giudiziaria è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica con matricola abrasa, colpo in canna e relativo caricatore contenente sei cartucce, detenuta all’interno di una tasca del giubbotto.
Nel corso di un’altra perquisizione, eseguita presso l’abitazione di Gaetano Musumeci è stata invece rinvenuta e sequestrata una pistola semiautomatica con matricola abrasa e colpo in canna, munita di relativo caricatore e sette cartucce. L’arma è stata rinvenuta sotto il letto della camera di Musumeci.
Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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