Sarà possibile visitarli dalle 9.30 rilasciando un contributo libero. 600 “aspiranti Ciceroni”, provenienti da più di 20 scuole, illustreranno i monumenti.
In occasione delle “Giornate Fai di Primavera”, in programma sabato 25 e domenica 26 marzo sarà possibile visitare 9 beni culturali della città etnea.
Oltre che le porte del Teatro Massimo Bellini, saranno aperti il Teatro Sangiorgi, la Chiesa di Santa Maria di Gesù, il suo Chiostro e l’Istituto “Archimede”, l’Ex Sanatorio Clementi, Casa Verga e – in esclusiva per i soci Fai e per chi desidera iscriversi – Palazzo Manganelli, la Casa del Mutilato e la Chiesa di San Martino dei Bianchi.
La manifestazione, andrà in contemporanea in altri 400 comuni della penisola.
I siti d’interesse storico e artistico della città etnea, solitamente con accesso limitato, per la “due giorni” saranno invece visitabili dai cittadini a partire dalle 9.30, rilasciando un contributo libero.
La capodelegazione di Catania, Antonella Mandalà, ha affermato che «Lo spirito del Fai e di questa sua manifestazione è accompagnare gli italiani alla riscoperta della bellezza che li circonda e che spesso non si conosce o non si vede; quest’anno festeggiamo la XXV edizione, un compleanno speciale, un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza, perché 25 anni di successo significano la certezza che questo incontro collettivo può crescere ancora. Oltre alle visite guidate l’iniziativa è stata arricchita da eventi collaterali, da concerti musicali a performance attoriali».
L’evento è stato presentato nei giorni scorsi nel foyer del Teatro Sangiorgi dove il soprintendente del Teatro Massimo Bellini Roberto Grossi, ha sottolineato che l’evento Fai è un’«occasione per sensibilizzare istituzioni e privati sull’esigenza del parziale ma necessario restauro di alcune aree della magnifica costruzione tardo-ottocentesca. In quest’ottica ci impegniamo affinché l’equinozio di marzo segni per il nostro ente l’inizio di una campagna per conquistare alla causa grandi e piccoli mecenati, motivarli e convincerli ad adottare un palcoscenico ultracentenario, amatissimo dal pubblico e prediletto dai più grandi artisti».
I monumenti saranno illustrati ai visitatori da 600 “Apprendisti Ciceroni” provenienti da più di venti scuole del territorio di ogni ordine e grado che saranno coordinati dalla delegata Fai alla Scuola, Silvana Manzoni.