Si tratta di due strutture che operavano in tutti i periodi dell’anno senza autorizzazione comunale e senza aver chiesto all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione di partita Iva.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno intensificato nell’area acese e pedemontana l’attività a contrasto dell’abusivismo nel settore dei servizi extra-alberghieri (pensioni, case vacanze, bed and breakfast).
In particolare, le Fiamme Gialle della Tenenza di Acireale hanno scoperto due strutture, a Viagrande (CT) e Pedara (CT), che operavano in tutti i periodi dell’anno come bed and breakfast ospitando numerosi turisti ma senza essere in possesso di autorizzazione comunale e senza aver chiesto all’Agenzia delle Entrate l’attribuzione di partita iva per esercitare attività imprenditoriali.
I B&B abusivi e “sconosciuti al fisco”, attraevano online i clienti grazie all’iscrizione sui siti di prenotazioni e alla pubblicazione di inserzioni promozionali, ed è così che sono stati così individuati dai Finanzieri, che hanno sviluppato gli accertamenti partendo dalle recensioni di volta in volta rilasciate sul web dagli avventori.
Le violazioni riscontrate sono state segnalate ai Comuni competenti e all’Agenzia delle Entrate per l’applicazione, nei confronti dei due gestori delle attività extra-alberghiere, delle previste sanzioni amministrative e tributarie.
Inoltre, gli stessi gestori, poiché non hanno provveduto a comunicare alla Questura le generalità delle persone alloggiate nella struttura, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’articolo 109 del Testo Unico della Legge di Pubblica Sicurezza che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino ad € 206,00.