L’iniziativa è di Asa Onlus e Meter Onlus, per fornire un punto di riferimento nella tutela dei più piccoli, in attesa che la Regione nomini la figura istituzionale.
In Sicilia manca l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, un’assenza che l’“Asa Onlus” e l’associazione “Meter Onlus”, non ritengono più accettabile. Hanno deciso quindi di dare vita all’“Ufficio del Garante Ombra” per mantenere alta l’attenzione sui diritti dei più piccoli e, in assenza di una nomina da parte del Presidente Crocetta, lavorare all’organizzazione di un coordinamento regionale che abbia funzioni di ascolto, segnalazione, promozione, interventi presso pubbliche amministrazioni e autorità giudiziarie.
Oggi Don Fortunato Di Noto, presidente di “Meter Onlus” – associazione che da anni combatte la pedofilia e lo sfruttamento minorile – e Marina Virgillito, presidente di “Asa Onlus” – che da 20 anni si occupa di adozione internazionale di minori – hanno presentato l’iniziativa.
“Da tempo chiediamo la nomina di questa figura, spiegano, abbiamo incontrato il Presidente Crocetta e gli assessori competenti; abbiamo mobilitato diverse associazioni che hanno sottoscritto una petizione con la quale chiediamo questa nomina; abbiamo scritto lettere e fatto appelli ma la nostra regione continua a rimanere senza l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. Il nostro obiettivo è quindi puntare i riflettori sulla tutela dei diritti dei bambini e sollecitare interventi concreti agli organi competenti, in attesa che il Governo regionale proceda con la nomina”.
Ad oggi, in Italia, 18 regioni e le due province autonome di Trento e Bolzano hanno da tempo provveduto a istituire e nominare un Garante. Tra queste, inspiegabilmente, non figura la Sicilia.
“E’ stata una lunga battaglia civile e per i diritti dell’infanzia aver avuto una legge che istituisse il Garante per l’infanzia – dichiara Don Fortunato Di Noto -. Vittime di violenze, soprusi, discriminazioni, bullismo, pedofilia e pedopornografia, dispersione scolastica, minori non accompagnati, disabili e altro ancora attendono un’alta figura di riferimento che garantisca i loro diritti con forza e determinazione. Il Garante Ombra dell’infanzia – conclude Don Di Noto – esiste già da sempre dalla parte dei più piccoli e deboli…. Ora è arrivato il momento di uscire da questo limbo istituzionale”.