Questa la richiesta dell’europarlamentare Salvo Pogliese, in attesa della riapertura della Palermo-Catania.
Il parlamentare europeo di Forza Italia e componente della commissione Trasporti dell’Europarlamento, ha commentato il cedimento del pilone dell’autostrada A19.
“Il crollo dell’autostrada A19 è il simbolo del crollo della Sicilia con un vergognoso rimpallo di responsabilità, sport italico per antonomasia, tra Crocetta e l’Anas. La dura realtà dei fatti è che nel 2015 la distanza tra Palermo e Catania è tornata ad essere quella dell’800, con i siciliani costretti a viaggi di ore e ore per raggiungere le due città più importanti dell’Isola”.
“La chiusura dell’A19, che di fatto ha spezzato in due la Sicilia, è non solo fonte di disagio per i siciliani – prosegue l’europarlamentare – ma soprattutto un vero e proprio disastro per la nostra economia, già in forte sofferenza, che ora subirà un drastico aumento dei costi per il trasporto delle merci e persone sia per consumi di carburante che per incremento dei tempi di percorrenza”.
“Crocetta e il suo Governo facciano mea culpa per il grave ritardo nell’utilizzo dei fondi Pac per il contrasto del dissesto idrogeologico e, nelle more della riapertura dell’A19, si attivino immediatamente per affrontare la situazione, facendo pressioni su Roma e sui vertici di Trenitalia e delle Autostrade Siciliane per ridurre il prezzo dei biglietti dei treni per la tratta Palermo Catania e dei pedaggi per l’autostrada Catania–Messina– Palermo”.
“È inoltre prioritario – conclude Pogliese – mettere in campo tutte le risorse possibili per garantire la riapertura dell’A19 il prima possibile e, nel contempo, avviare un controllo approfondito ed esteso sulle principali arterie stradali della Sicilia per evitare che quanto accaduto possa ripetersi”.