Inoltre il capogruppo del “Misto” chiede se è realmente possibile bandire la gara settennale per i rifiuti, quali misure intenda intraprendere per risolvere il problema della sporcizia e per aumentare la percentuale della differenziata.
Sono arrivati in questi giorni i bollettini di pagamento della TARI con i previsti aumenti deliberati dal consiglio comunale lo scorso 29 Gennaio, mentre a giugno arriverà l’IMU; intanto l’evasione ha raggiunto punte del 50% e la città è sempre più sporca e con una percentuale di raccolta differenziata ai minimi storici.
È più che nero il quadro tratteggiato da Andrea Barresi, capogruppo in Consiglio del Gruppo Misto che ha presentato un’interrogazione proprio sullo ”stato di evasione tributaria nella Città di Catania, il degrado della Città in ordine ai rifiuti e le soluzioni da adottare”.
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“L’aumento della TARI – si legge nel documento -, votato dal consiglio è legato all’aumento dei costi di discarica ed è, pertanto, un atto consequenziale cui l’Amministrazione Pogliese si è dovuta necessariamente adeguare in quanto la legge prevede la copertura integrale dei costi della gestione dei rifiuti” ma “la rigidità dei coefficienti portati in delibera, come fatto osservare dallo scrivente Consigliere nel corso delle sessioni di studio attivate nelle commissioni preliminarmente alla votazione dell’atto deliberativo, va tra l’altro, ad aggravare le tasche dei catanesi di un aumento lineare in percentuale di quasi il 16%” ricordando poi come lo stesso consigliere avesse chiesto all’amministrazione, senza però ottenere il risultato, di modificare le aliquote in riferimento sia all’abitazione che sul garage, tramite un’ulteriore studio e approfondimento delle aliquote stesse, chiedendo un rinvio data la non urgenza della delibera.
Intanto, dice Barresi, la sofferenza dei cittadini e la grave situazione di disagio sono sotto gli occhi di tutti ma la “caccia” agli evasori per il recupero delle tasse, annunciata dall’amministrazione non è mai partita.
“Era stato emanato -spiega Barresi nell’interrogazione – un ordine di servizio, il n. 34 del 12 febbraio, con il quale si prendeva atto della necessità esternata dall’Assessore al Bilancio di creare, all’interno della Ragioneria Generale, un Gruppo di Lavoro interdirezionale per il recupero della TARI. Alla data odierna nessun gruppo di lavoro si è formalmente costituito. Nel frattempo, prosegue, abbiamo una rata più che cara in relazione al servizio di raccolta dei rifiuti di certo non paragonabile all’importo richiesto dall’Amministrazione Comunale”.
Un altro interrogativo preoccupa il consigliere comunale ossia il fatto che, considerata la situazione di dissesto dell’ente, sia realmente possibile bandire la gara settennale per la raccolta dei rifiuti .
Scrive infatti Barresi : “Vorrei capire se l’amministrazione sia nelle condizioni normative per poter bandire qualsiasi gara se non avrà prima approvato e inviato al Ministero il Bilancio stabilmente riequilibrato per la cui complessità tecnica ed amministrativa, nulla è stato ancora delibato dalla Giunta, né arrivato ancora presso le Commissioni Consiliari; sul punto, infatti, giova specificare che l’amministrazione dovrà inviare un’ipotesi di bilancio presso la Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali che potrà formulare rilievi e richieste istruttorie cui l’ente dovrà fornire risposta entro 60 giorni; successivamente la commissione esprimerà un parere sulla validità delle misure previste dal comune per consolidare la propria situazione finanziaria”.
Sulle questioni sovraesposte Barresi chiede, come da Regolamento Consiliare, risposta scritta entro 10 giorni.