In due distinte operazioni due pregiudicati catanesi sono stati fermati dalla Polizia di Stato e condotti nella casa circondariale.
Furto aggravato per il pregiudicato catanese Giuseppe Distefano, classe 1980, arrestato lo scorso 16 maggio, da personale della Polizia di Stato.
Nello specifico, alle 11:30, a seguito di una segnalazione al 113, personale delle volanti si è recato in viale Bummacaro a Librino”, dove era stato segnalato un individuo intento a rubare delle tubazioni in ferro all’interno dei garage di un condominio.
Giunti sul posto gli agenti hanno bloccato l’uomo mentre era intento a caricare su una moto-ape circa 80 metri di tubazioni in ferro, che costituivano le condutture di adduzione dell’impianto antincendio dei locali garage.
Alla luce di quanto sopra su disposizione del P.M. di turno l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza per direttissima fissata per questa. mattina.
Nel primo pomeriggio di ieri, lo stesso personale ha tratto in arresto il pregiudicato catanese T.G. (classe 1980) per estorsione e minaccia.
Sempre a seguito di una segnalazione al 113, alle 13:50 circa, personale della Polizia di Stato, si è recato in un’abitazione sita nel rione di San Giovanni Galermo, dove era stata segnalata una lite in famiglia.
Gli agenti hanno notato sul posto un soggetto, già conosciuto dagli inquirenti per interventi analoghi, allontanarsi dall’abitazione. Gli operatori hanno provveduto a bloccare l’uomo accertando che durante la mattinata aveva più volte minacciato e quindi estorto somme di denaro ai propri genitori per acquistate dosi di sostanza stupefacente.
Nonostante la presenza degli agenti, il tossicodipendente continuava a proferire minacce di morte al padre.
L’uomo era già destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori e ai luoghi abitualmente frequentati dagli questi.
Dunque T.G. è stato tratto in arresto e su disposizione del P.M. di turno e portato al carcere di Piazza Lanza.