Le parole dell’ormai ex presidenza dell’Azienda municipale trasporti: “Ho, soprattutto, l’orgoglio e la soddisfazione di avere salvato una Azienda.
Puccio La Rosa dopo il suo allontanamento da Amt di cui era presidente ha rilasciato un suo commento in una nota. “Lascio oggi la presidenza di AMT Catania S.p.A. in ragione della decisione, tutta politica, assunta dal Socio Comune di Catania. Lascio una Azienda risanata con utili di gestione – ha dichiarato La Rosa – (oltre 1,2milioni di Euro nel 2017 e oltre 1milione di Euro già all’uno Ottobre del 2018), con una produzione aumentata dell’8,2% rispetto un anno fa e con la prospettiva di crescere ancora se il proprietario (e unico debitore dell’Azienda) Comune di Catania, a causa del dissesto o di scelte sbagliate, non farà da zavorra”.
Nella nota, l’ormai ex Presidente di Amt, inoltre ha scritto: “Ho la soddisfazione, ancora, di avere determinato, con il lavoro mio e delle colleghe Mandarano e Di Serio: l’integrazione tariffaria con la Metropolitana; un fondamentale accordo con l’Università di Catania (che consentirà ai 45.0000 studenti dell’Ateneo di viaggiare sui bus con l’iscrizione all’Università e di avere risorse per la ricerca e la formazione grazie ad AMT); il recupero dell’Ex Rimessa degli autobus di Via Plebiscito; l’acquisto di 42 bus (in servizio entro ottobre) e di ulteriori 28 (la gara si concluderà il prossimo 18 Ottobre); la definizione di un essenziale accordo in applicazione del CCNL di categoria con le OO.SS.; due fondamentali Leggi Regionali a favore della Società (di recente con l’art. 68 dell’ultima finanziaria regionale) e moltissimo altro ancora”.
Infine La Rosa si è congedato puntualizzando che lui ha soprattutto “L’orgoglio e la soddisfazione di avere salvato una Azienda che, fino ad un anno fa, tutti davano per fallita facendola diventare l’unica nel suo campo in attivo in Sicilia e fra le prime in Italia. Nell’augurare un buon lavoro a chi mi sostituirà è per me doveroso rivolgere un forte saluto a tutto il personale di AMT Catania S.p.A. e ringraziarlo per l’aiuto ricevuto e per i sentimenti di amicizia dimostratimi (che naturalmente ricambio). Buona fortuna AMT, buona fortuna ai suoi lavoratori e buona fortuna alla Città di Catania – ha concluso – e ricordiamo tutti che “AMT è la Città che cammina” e che proprio per questo deve essere tutelata”.