E’ una crisi irreversibile quella che sta colpendo il trasporto pubblico locale della città di Catania, aggravata dalla mancanza di liquidità a causa dei tagli annunciati dalla Regione e dal mancato trasferimento di quindici milioni di euro.
In queste ore in AMT vengono messi in discussione gli stipendi di luglio; se non perverranno i contributi da parte della Regione e il pagamento dei crediti a oggi vantati dall’azienda, non sarà possibile procedere al normale svolgimento del servizio, e sarà inevitabile la sospensione del trasporto pubblico cittadino.
“È alta la preoccupazione del sindacato – sottolineano i segretari di Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti , De Caudo, Torrisi e Alibrandi- Proprio oggi è stato evitato il blocco del servizio grazie all’intervento dei sindacati: è stato infatti chiesto un incontro urgente all’Azienda e al Comune di Catania, onde evitare che la situazione possa degenerare. Se però non dovesse arrivare alcuna convocazione in tempi rapidi da parte dell’azienda e del comune, saremo costretti ad intraprendere tutte le iniziative di lotta nel rispetto delle leggi vigenti”.
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