Pubblicato il: 2 February 2017 alle 9:15 am
I sindacati autonomi “Abbandonati dalle istituzioni”, promuovono sit in per il 7.
L’ultimo episodio è di ieri in Viale Vittorio Veneto, sulla linea 2-5, intorno alle 15.30, quando a fermare l’aggressore sono intervenute le forze dell’ordine.
È l’ennesimo caso in cui solo per aver chiesto a un passeggero di esibire il titolo di viaggio un controllore dell’Amt è stato aggredito.
Situazione insostenibile ed inaccettabile, dicono i sindacati autonomi Faisa Cisal e Fast Confsal, non siamo più disponibili a subire una situazione del genere che vede i lavoratori dell’AMT uscire da casa per tutelare e garantire gli interessi del proprio posto di lavoro, a scapito della propria incolumità.
I segretari provinciali delle due sigle, Moschella della Faisa/Cisal e Lo Schiavo della Fast/Confsal, affermano: “La situazione peggiora e noi ci sentiamo soli, tenuto conto del fatto che sono sempre più frequenti e violente le aggressioni contro il personale di AMT, colpevole solo di chiedere ai passeggeri di mostrare il titolo di viaggio”.
Quello del controllore e non solo pare essere diventato un lavoro a rischio, “gli operatori addetti alla verifica dei titoli di viaggio lo fanno con spirito di servizio – proseguono Moschella e Lo Schiavo – e se tutti pagassero il biglietto, il servizio pubblico costerebbe meno e sarebbe certamente più efficiente per i cittadini.
Da tempo, denunciamo una situazione sempre più preoccupante, dove l’incolumità degli operatori è a rischio. A breve, coinvolgeremo il Prefetto di Catania, concludono, tanto che abbiamo deciso di promuovere un sit in di protesta davanti la sede della Prefettura che si svolgerà giorno 7. Febbraio. p.v. dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
I sindacalisti ringraziano inoltre le forze dell’ordine che, “nonostante anche loro abbiano problemi di organico e mezzi, cercano di tutelarci sempre, ma dalle istituzioni siamo stati abbandonati”.
