È durato da Nesima a Stesicoro il discorso del primo cittadino cha ha rotto gli indugi presentando il suo progetto civico.
di Elisa Catanzaro
“Non devo fare carriera, nel mio lungo e appassionato impegno ho fatto tutto. Non ho velleità personali, ma voglio completare il lavoro che ho avviato e penso che non condurre questo percorso personalmente farebbe disperdere quello che si è fatto”.
Così Enzo Bianco questa mattina su uno dei vagoni della metro che da Nesima ha portato il sindaco e i giornalisti, convocati per l’occasione, fino a Piazza Stesicoro.
Il primo cittadino ha annunciato che il suo sarà un percorso civico e infatti in apertura di discorso ha citato le varie persone con cui ha collaborato e che lo appoggeranno:
Antonino Arrigo, il pensionato che accudisce la spiaggia di San Giovanni Li Cuti, Salvatore Castoro, degli orti urbani di Librino, Alessandra Politino, degli avvocati di strada, con cui il Comune ha firmato un protocollo per dare l’indirizzo residenza, e quindi i diritti primari a tutti i senza tetto. Dario Stazzone, presidente dell’associazione Dante Alighieri, sono solo alcuni dei nomi che ha citato come facenti parte del suo percorso.
E poi ha affermato: “Mi rivolgo agli elettori di tutte le parti politiche anche del passato. Molti di centro destra votarono per me, cinque anni fa e anche molti 5stelle”.
E ovviamente ha aggiunto “Mi rivolgo al mio partito se vorrà accompagnarmi”.
Quindi ha citato gli obiettivi raggiunti in questi anni, il Centro direzionale San Leone, il concorso seppur temporaneo per vigili urbani, i lavori in Corso dei Martiri, i lavori di prossima consegna in viale Alcide De Gasperi.
“Sono qui oggi – ha concluso – perché il programma con cui mi candidai 5 anni fa si chiamava Catania più dieci proprio per la piena consapevolezza che 5 anni non sarebbero bastati”.
Qui il suo discorso integrale
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