Dopo la terribile aggressione subita dal giovane Luciano Bruno, la CGIL di Librino, ha convocato per oggi pomeriggio un incontro per discutere dell’accaduto.
Lo scorso venerdì 10 gennaio infatti, il collaboratore della redazione de “I Siciliani” è stato minacciato con una pistola e poi picchiato nei pressi del Palazzo di Cemento, mentre cercava di scattare delle foto all’edificio. Luciano Bruno, attore a autore teatrale catanese, ha più volte denunciato con i suoi lavori la situazione di degrado e abbandono di Librino, il quartiere in cui è cresciuto.
Durante l’incontro di oggi, che si terrà a partire dalle 17:30 presso la sede della CGIL di Viale Bummacaro, si discuterà dell’organizzazione di un evento forte, per manifestare la solidarietà nei confronti di Bruno e per mostrare “la parte sana e migliore del quartiere e della città tutta”, scrivono gli organizzatori.
Inoltre, presso la sede dell’associazione G.A.P.A di Via Cordai, stasera a partire dalle 20:30 si terrà un’assemblea a cui parteciperà anche Luciano Bruno, per discutere delle prossime iniziative da organizzare.
Dopo l’aggressione, diverse sono state le manifestazioni di solidarietà da parte del mondo politico. “Quest’episodio- ha dichiarato il sindaco Enzo Bianco- va ad aggiungersi ad altri che dimostrano come la città illegale stia reagendo con violenza al processo di cambiamento iniziato. La strada da percorrere per sconfiggere la mentalità mafiosa è ancora lunga e dobbiamo tenere alta la guardia e stare uniti, oltre a lavorare per far comprendere a tutti che la legalità è l’unica chiave per risorgere”.
“È necessario- affermano i dirigenti del Pdci- che lo Stato marchi costantemente la presenza in quel territorio e che i catanesi tutti smettano di considerare Librino un affare che non li riguarda, una terra fuori dai confini, e si mobilitino per dire ad alta voce che a Catania la mafia non la vogliamo e vogliamo invece una città in cui vivere nella legalità e dalla quale i giovani non siano costretti a scappare”.
“Non possiamo più accettare- hanno dichiarato gli esponenti del M5S di Catania- che certe periferie della nostra città siano terra di nessuno, abbandonata a sé stessa. Chiediamo alle istituzioni, tutte, di assicurare la legalità con una presenza concreta e costante nel territorio, soprattutto nei quartieri a rischio, e diamo la nostra solidarietà a Luciano Bruno, pronti a condividere qualsiasi iniziativa insieme a lui”.