Si sono recati in via Manzoni per contestare l’assenza di serie politiche giovanili e protestare per la diffusa precarietà e disoccupazione.
Una ventina di studenti medi e universitari si trovano negli uffici dell’Agenzia Giovani del Comune di Catania, in via Manzoni perché, dicono, “Riteniamo necessario tornare a riflettere su quello che i Governi, nazionali e locali, intendono per ‘Politiche Giovanili”’.
I giovani si definiscono una “Generazione Ingovernabile” che vuole riprendersi il suo futuro e lamenta la mancanza di serie azioni, a livello nazionale e locale, per i giovani.
“Nessuna Buona Scuola o Buona Università’ – affermano – abbiamo visto da quando il Premier si è seduto sulla sua poltrona. Nessun aumento dell’occupazione giovanile, soprattutto al Sud, nessun aumento della domanda di lavoro, nessuno sviluppo né possibilità di formarsi lavorativamente ed intellettualmente, per noi giovani”.
Ma gli studenti si lamentano anche di progetti europei come “Garanzia giovani” – di cui ancora in molti aspettiamo pagamento delle ultime 5 mensilità, affermano -, di modifiche della regolamentazione de mondo del lavoro come il “Jobs Act”, che “non ci tutelano e non ci garantiscono un’occupazione oggi”.
I giovani non sono soddisfatti nemmeno dei progetti di alternanza scuola – lavoro, che definiscono “ manodopera gratuita e a basso costo per piccole e grandi aziende”.
“Siamo i giovani di oggi – concludono – studenti medi e universitari, lavoratori, disoccupati, nati negli anni ’90 e 2000, che non restano passivi di fronte ai soprusi degli stati. […]Dobbiamo vivere e formarci in un’Università definanziarizzata e aziendalizzata, che deve subire e accettare il divario tra università del nord e del sud Italia, che ha dovuto subire la riforma Gelmini e che dovrà presto affrontare le riforme che il governo ha pronte in tasca per le università”.