Pubblicato il: 5 September 2014 alle 12:03 pm
I manifestanti sfileranno in Via Etnea e si fermeranno in sit in davanti la Prefettura. A rischio centinaia di posti di lavoro.
Sono a rischio le centinaia di lavoratori dello stabilimento catanese Acciaierie di Sicilia. A denunciarlo la Fim-Fiom-Uilm, che per lunedì 8 settembre ha organizzato un corteo di protesta che partirà alle 9:00 da piazza Università e sfilerà in Via Etnea fino a Palazzo Minoriti.
La manifestazione si concluderà con un sit in davanti la Prefettura e i sindacati hanno anche chiesto un incontro sulla vertenza con il sindaco Enzo Bianco.
Come affermano le segreterie provinciali di Fim-Fiom-Uilm:“I lavoratori delle Acciaierie di Sicilia manifesteranno per chiedere che venga anticipata la già prevista riunione con gli assessori regionali alle Attività produttive e all’Energia. Servono soluzioni capaci di rimuovere i fattori che penalizzano la produzione industriale e mettono a rischio una realtà occupazionale tra le più importanti a Catania e nell’Isola”.
“L’azienda – continuano dai sindacati – nell’ultimo incontro con le organizzazioni dei lavoratori ha denunciato, oltre all’annoso problema delle bollette energetiche che penalizzano la siderurgia siciliana rispetto a quella delle altre regioni d’Italia, il dimezzamento negli approvvigionamenti di rottami da mille 800 a 700 tonnellate al giorno a causa di elementi distorsivi del mercato e di sleale concorrenza.
Ciò – concludono i rappresentanti sindacali- ha portato alla riduzione del 40 per cento negli orari di lavoro, che mette a rischio la tenuta economica di Acciaierie di Sicilia e la sua stessa sopravvivenza”.
Foto tratta dall’evento fb della manifestazione.
One Comment
NEL MESE DI AGOSTO I PREFETTI DI AUGUSTA E CATANIA , E IL SINDACO DI CATANIA HANNO RICEVUTO DALL’AZIENDA FORMALE DENUNCIA CON I VARI ARTICOLI DI LEGGE CHE CONTESTAVANO CIO’ CHE AVVENIVA NEL PORTO DI AUGUSTA, MA A QUANTO NE SAPPIA, NESSUNO SI E’ MOSSO, SORGE SPONTANEA UNA DOMANDA, SE CIO’ CHE E’ STATO DENUNCIATO E’ ILLEGALE, COME MAI I PREFETTI NON SI SONO GIA’ MOSSI? E COME MAI NON SONO STATE AVVERTITE LE FIAMME GIALLE?, O QUALCUNO VORREBBE FAR PASSARE TUTTO SOTTO SILENZIO, METTENDO A RISCHIO LA STABILITA’ E LA SOPRAVVIVENZA DI UN AZIENDA CHE COPRE PIU’ DI 500 FAMIGLIE?, NON PENSATE CHE TUTTO CIO’ SIA STRANO?, COMUNQUE COME AVVENNE NEL 96, NON FAREMO CHIUDERE L’AZIENDA MA LOTTEREMO PER FAR SI CHE LA GIUSTIZIA ABBIA IL SUO RILIEVO.