Dopo il crollo del viadotto Himera chieste navi veloci per portare le derrate alimentari dalla Sicilia orientale ai porti del nord.
Si cerca di trovare una soluzione al problema del trasferimento merci dalla Sicilia Orientale, dopo il crollo del viadotto Himera. In seguito all’incontro al Comune voluto dal sindaco Bianco un altro si è svolto nella sede dell’Autorità portuale etnea con il Commissario Cosimo Indaco, Giovanni Pizzo assessore regionale ai trasporti e quello alle attività produttive del Comune di Catania Angela Mazzola e i rappresentanti delle categorie produttive. L’obiettivo è appunto quello studiare, dopo il crollo del pilone che ha interrotto l’autostrada A19, un’alternativa per le merci, in particolare quelle del Distretto del Sud-Est, che una volta si imbarcavano da Palermo.
All’incontro, sono intervenuti anche Franco Virgillito (vicedirettore della Camera di Commercio di Catania), Salvatore Bonura,(Fita-Cna), Angelo Di Martino (Anita- Confindustria Catania), Antonio Barone (Confartigianato trasporti), Domenico Ambra (agenti di commercio e della ConfCommercio di Catania), Giuseppe Bulla (vicepresidente nazionale Transfrigoroute Italia-Assotir) e Salvatore Pirrone, direttore generale del Consorzio autostrade siciliane.
La proposta delle navi veloci, che possano portare in 24 ore fino a Genova e ai porti del nord le merci su gomma in partenza dai porti della Sicilia orientale, messa sul tappeto da Indaco e da Bonura, è stata accolta favorevolmente da tutti.
In particolare i rappresentanti degli autotrasportatori hanno sottolineato che il costo maggiore per il trasporto potrebbe essere compensato da un incentivo statale o regionale, come l’ecobonus, per consentire al comparto di rimanere competitivo. Di Martino ha proposto anche la sospensione dei pedaggi autostradali siciliani, già sollecitata da Bulla.
L’assessore Mazzola apprezzando l’iniziativa ha anche ribadito la necessità lavorare insieme alle soluzioni da inserire in un documento da presentare anche al governo nazionale. Indaco ha ricordato come dell’argomento avesse parlato nei giorni scorsi il sindaco Bianco con il ministro Delrio.
L’assessore Pizzo ha concluso l’incontro annunciando che le risorse finanziarie per la realizzazione – in tre mesi – della bretella per aggirare il viadotto crollato, sono già state reperite dall’Anas. Si è parlato anche del restringimento della carreggiata del viadotto in località Resuttano, un problema che l’Assessore considera urgente.