Nota del gruppo consiliare del Pd sulla decisione del primo cittadino di non candidarsi al Parlamento.
“Come al solito il sindaco-attore Stancanelli ha compiuto la sua sceneggiata.
Ad un anno da quando fu costretto (altro che scegliere) da una sentenza della Consulta ad optare tra la sindacatura ed il Senato, ha nuovamente fatto filtrare voci sulla sua fuga verso Roma, tenendo con il fiato sospeso consiglieri e addetti ai lavori, media e televisioni.
E come un anno fa tutta l’operazione è avvenuta nell’indifferenza dei cittadini: nessuno si è stracciato le vesti, nessuno gli ha chiesto di restare, neanche i suoi compagni di partito o simili.
Alla fine la scelta è stata dettata da un semplice calcolo. Appena è nata la formazione politica di La Russa, Stancanelli era convinto che sarebbe potuto scattare il seggio in Parlamento. Ma dopo qualche giorno, sondaggi alla mano, evidentemente il sindaco ha capito che al Senato in Sicilia il seggio non scatterà e alla Camera il 2% a livello nazionale, necessario per entrare a Montecitorio, è ancora molto lontano per il nuovo partitino di destra.
Insomma altro che amore per la città. Sono conti e calcoli politici che Stancanelli ha compiuto, conditi da un po’ di teatro.
Peccato che il palcoscenico di questa “farsa” sia la città con le sue tante questioni irrisolte, con il predissesto che il sindaco non ha saputo evitare, con i mille problemi che solo una nuova amministrazione, fra qualche mese, potrà risolvere.”
Il gruppo del PD, Saro D’Agata, Francesca Raciti, Pippo Castorina, Carmelo Sofia, Lanfranco Zappalà