Rispettate le previsioni, a 30 giorni dall’avvio dei lavori straordinari di riqualificazione dell’Air Side, che hanno spostato il traffico aereo sullo scalo della vicina base militare di Sigonella, oggi si torna a volare su Catania.
I lavori sono serviti per la riqualifica strutturale e funzionale della pista di volo che, usurata da 50 anni di attività, necessitava di interventi mirati per adeguare la portanza della pavimentazione agli incrementi di traffico attuali e futuri e, in genere, alle condizioni climatiche.
Gli altri interventi in Air Side sono stati: gli adeguamenti infrastrutturali dei raccordi esistenti, la riqualifica della portanze nelle strip laterali di sicurezza della pista di volo e infine la riqualifica della pavimentazione delle testate di pista, per un importo totale di quasi 20 milioni di euro.
Il manufatto realizzato serve per garantire ulteriori standard di sicurezza ai 7 milioni di passeggeri l’anno che da domani torneranno a transitare all’aeroporto di Catania Fontanarossa diretti o provenienti da 7 delle 9 province siciliane.
Consistente l’impegno gestionale e progettuale della SAC con la piena disponibilità dell’ENAC, che ha avuto il ruolo di autorità vigilante e di coordinamento.
Un impegno che ha permesso di ridurre ad un mese il tempo di chiusura della pista rispetto alle iniziali previsioni di quattro, e che poi ha consentito ridurre leggermente il termine di riapertura: inizialmente programmato per le ore 24 di oggi, invece è già atterrato il primo volo, il Napoli-Catania.
I lavori sono stati eseguiti dall’ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) fra il Consorzio Valori (Roma), e le s.p.a. Cogip (Tremestieri Etneo, CT) e Ing. Pavesi & C. (Santa Venerina, Ct).
“La riapertura completa, nei tempi previsti, dell’aeroporto di Fontanarossa è un fatto positivo per la Città che ha sofferto la parziale funzionalità dello scalo anche se mitigato dalla disponibilità data da quello di Sigonella che ha ottimamente assolto alla funzione di non escludere completamente la Sicilia orientale dai collegamenti aerei”. Ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, intervenen do alla breve cerimonia promossa dall’Enac per la ripresa completa delle operazioni.
“Non appartengo alla schiera di chi vuole intestarsi risultati positivo –ha aggiunto il primo cittadino etneo- ma il presidente Vito Riggio sa degli innumerevoli contatti avuti col ministero della Difesa per avere la possibilità di utilizzare Sigonella. Inoltre -ha concluso Stancanelli- abbiamo mantenuto l’impegno a chiudere il campo di assistenza rom prima della riapertura completa dello scalo, un contributo concreto alla nuova vita dell’aeroporto più importante della Sicilia”.
Foto di copertina Antonio Parrinello