Il Direttore: “Non vorrei che fosse già tutto scritto. Mi auspico che giorno 7 vengano prese decisioni sulla base delle leggi in vigore”.
di Salvatore Giuffrida
“Questa fase di calciomercato è stata difficile. La rosa che abbiamo allestito una squadra pronta per la Serie b e al contempo competitiva per la Serie C”. Così ha esordito l’amministratore delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco, presentando Esposito e Baraye.
“Esposito è un giocatore competitivo e con Baraye siamo riusciti a completare la nostra fascia sinistra. Abbiamo fatto in modo che nascesse una sana competizione fra tutti, perché è la competizione a dare lo spirito giusto alla squadra. Il nostro augurio è quello di creare appunto una sana competizione, che faccia del bene al Catania”.
Si è tornati a parlare sul caso ripescaggi. Lo Monaco ha puntualizzato che è stato messo in ridicolo l’ordine federalistico per lo scempio creato, una testimonianza visiva di ciò è il calendario precario delle prima giornate della Serie B.
“In Serie B si vedono dei campi come Lecce e Cosenza indescrivibili. Serie che mostra tanta pressappochezza – ha detto il Direttore etneo – anche nella gestione degli sponsor unici, che andrebbero messe nelle magliette di tutte le società, ciò è disatteso allegramente da alcune”.
Non vorrei che le sentenze siano già scritte viste le dichiarazioni del presidente della Ternana il quale è sicuro di essere in B. La legge non la può cambiare nessuno, ma non vorrei che il Collegio del Coni si inventi chissà cosa e sovverta 2 gradi di giudizi. Io sono che trionfi la legge, ma siamo in Italia e quello che abbiamo visto nell’ultimo mese ha dell’incredibile. Ci dobbiamo affidare al buon senso e decidere in basi alle leggi che sono in vigore.
Balata, che ha dichiarato “Il campionato è iniziato a 19 squadre perché tante erano le squadre”, Lo Monaco ha risposto: “Non giochi con il significato delle parole. Partiranno denunce penali, perché noi non ci fermiamo davanti a nulla”.