Primo tempo molto tattico. Nella ripresa Baraye, incontenibile sulla fascia destra, propizia il gol della vittoria a firma di Curiale.
di Salvatore Giuffrida
In vista dell’avvio del campionato, che verosimilmente per i rossazzurri inizierà nel secondo fine settimana di settembre, per via delle ben note diatribe relative ai ripescaggi, stasera si è giocata al Massimino Catania-Vibonese.
Davanti a degli spalti pressoché deserti mister Sottil ha potuto provare schemi ed automatismi contro gli uomini di Orlandi che hanno mostrato una buona organizzazione di gioco e di intesa fra i reparti complessivamente soddisfacente. Nel primo tempo i rossazzurri si sono distinti nel gioco sulle fasce, soprattutto quella destra, dove Barisic e Ciancio non solo hanno spinto parecchio, ma hanno anche mostrato di aver raggiunto un buon livello d’intesa. La partita spogliata dall’intensità agonistica delle gare ufficiali, è stata caratterizzata nel primo tempo finito 0-0, dalle geometrie di gioco organizzate dalle due squadre.
Nel secondo tempo, le squadre hanno cambiato totalmente volto per via dei cambi effettuati da entrambi i tecnici, per aumentare il minutaggio dei giocatori in vista dell’inizio del campionato. I rossazzurri hanno pressato maggiormente rispetto agli avversari. La difesa a cinque predisposta da Orlandi ha però sempre controllato bene permettendo rapide ripartenze. Nell’ultimo quarto di gioco il Catania alza ancor di più i ritmi e trova la rete del vantaggio con Curiale, che devia in rete una palla messa in area da un incontenibile Baraye. La Vibonese ha reagito allo svantaggio creando qualche apprensione di troppo alla retroguardia etnea.
Tutto sommato una buona gara per entrambe le squadre che di certo non hanno fatto annoiare il poco pubblico presente sugli spalti dell’impianto di piazza Spedini.
Ha arbitrato il signor Fabio Pasciuta (Ravenna), coadiuvato dai signori Giuseppe Trischitta (Messina) e Milos Tomasello Andulajevic (Messina).