Il pronunciamento del Tribunale Figc a favore del Novara, aprirebbe le porte della cadetteria ai rossazzurri.
di Salvatore Giuffrida
Si preannuncia un’estate calda, non solo per il caldo, ma anche per i trepidanti cuori dei tifosi e appassionati di calcio di mezza Italia. Tra processi per illeciti amministrativi e sportivi, fallimenti, fusioni societarie, la composizione delle liste ai vari campionati professionistici sarà affidata all’interpretazioni di norme, e alla bravura di avvocati, che non faranno mancare ricorsi e appelli. Il verdetto del campo, quindi non è bastato, anzi è stato in alcuni casi del tutto inutile, come in casa Parma, che rischia la retrocessione in B per illecito sportivo e, fortunatamente anche per il Catania, che potrebbe essere ripescato in Serie B.
A spalancare le porte della cadetteria al sodalizio di via Magenta sarebbe un ricorso vinto dal Novara presso il Tribunale della Figc. Secondo il pronunciamento della corte federale, “le Società che hanno scontato nelle s.s. 15-16, 16-17 e 17-18 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti, saranno computate ai soli fini della redazione della classifica finale, ma saranno in ogni caso escluse dalla possibilità di colmare vacanze di organico”.
Questa consente al Catania di poter essere ripescata in serie B. Si aspetta però la decisione della stessa Figc, che potrebbe presentare appello contro questa decisione di cambio del regolamento. Un’ estate pertanto che si preannuncia calda, ma a Catania ci siamo abituati, visto le precedenti vicende che hanno coinvolto i colori rossazzurri, con risultati sia positivi che negativi. In campo quindi agli avvocati che per ogni squadra coinvolta, valgono da questo momento molto di più di CR7.