Viviamo una città ben diversa da quella che ci viene raccontata – afferma il candidato sindaco di “È Catania” – con periferie terra di nessuno, cumuli di spazzatura ovunque, botteghe sfitte e attività chiuse.
Si è presentato sul palco del cineteatro Odeon di Catania con un lungo naso finto e leggendo un brano della favola di Pinocchio di Carlo Collodi.
Il candidato sindaco Emiliano Abramo ha scelto di aprire così la sua campagna elettorale, ieri sera, davanti ad una platea gremita, caratterizzata da una forte connotazione civica.
Dopo la lettura del brano con chiari riferimenti al capoluogo etneo raccontato dall’attuale amministrazione come il “Paese dei Balocchi” e una volta rotti gli indugi, il candidato della lista civica “È Catania”, ha mostrato, attraverso un video, le immagini di una città abbandonata e degradata.
“Quotidianamente viviamo una Catania che è ben diversa da quella che ci viene raccontata – afferma Abramo – Periferie terra di nessuno, cumuli di spazzatura ovunque, botteghe sfitte e attività chiuse, una viabilità in difficoltà a causa dell’abbattimento del Tondo Gioeni che è diventato un vero girone dantesco. Insomma è evidente che le bugie siano tante, troppe e si sommano a quelle che Bianco ha raccontato sulla mia persona pure durante l’apertura della sua campagna elettorale. Sia chiaro – incalza Abramo – le richieste di alleanze sono arrivate dalla sua parte e io ho sempre detto NO. Noi siamo un vero movimento civico, non abbiamo dietro schieramenti e segreterie politiche. Trovo ridicolo, invece, che proprio il sindaco uscente si nasconda dietro la bandiera del civismo che nel suo caso è solo un camuffamento dato che lui è uomo del Pd e che nelle sue liste ci sono uomini di tutte le segreterie riconducibili proprio al Pd. Nulla di vero dunque” e aggiunge “Bianco e Pogliese sono due facce della stessa medaglia”.
Durante la serata sono stati toccati i punti salienti del programma elettorale dalla questione morale alla riqualificazione urbana, dalla raccolta differenziata alla zona industriale, con un occhio di riguardo per tutte le periferie di Catania: Vaccarizzo, Librino, San Giovanni Galermo, Picanello e San Cristoforo; Luoghi dai quale il candidato Abramo ha scelto di partire nell’operazione di ascolto della città.
A conclusione sono stati presentati gli assessori designati, i candidati al consiglio comunale e alle municipalità. “Ci giochiamo la partita per il 10 giugno e stiamo lavorando con convinzione – ha concluso Emiliano Abramo – Ma voglio dire un’ultima cosa ai miei avversari politici: la “favola” è giunta all’ultima pagina quella con su scritto la parola FINE”.