Per il quartiere di S.G. Galermo ne sono stati destinati 18. Progetti anche per Camporotondo Etneo, Paternò e S.G. La Punta.
Una somma pari a 58 milioni di euro è stata stanziata da Palazzo Chigi per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione di varie strutture presenti nell’area metropolitana di Catania. A a presentare i progetti questa mattina il sindaco Enzo Bianco alla scuola Petrarca.
Il principale progetto del Comune di Catania, per 18 milioni di euro, riguarda infatti i quartieri di San Giovanni Galermo e Trappeto nord e prevede una riqualificazione di vari edifici, tra cui un plesso della scuola, e azioni mirate all’inclusione sociale e alla cura di bambini e anziani. Quaranta dei 58 milioni riguardano invece opere in vari Comuni della Città metropolitana, come la riqualificazione del plesso sportivo di Camporotondo etneo (nove milioni e mezzo) e della stazione ferroviaria dismessa di San Marco, in territorio di Paternò (due milioni e mezzo), e la rifunzionalizzazione della piscina del Polivalente di San Giovanni La Punta (un milione).
Bianco ha spiegato che “Siamo riusciti a ottenere queste somme perché, sia alla Città metropolitana e sia al Comune, avevamo dei progetti già pronti o che stavamo per completare. Non presentarli per tentare di dar vita ad altri progetti appositamente costruiti avrebbe significato rischiare di perdere i finanziamenti. La filosofia dell’intervento prevedeva poi che i progetti riguardassero aree omogenee, come quelle individuate”.
Nello specifico, 5 milioni di euro serviranno alla la ristrutturazione dell’ex scuola Brancati di viale San Teodoro per adibirla a liceo artistico-alberghiero, 10 milioni per la riqualificazione delle Ciminiere anche a scopo didattico, culturale e artistico, quattro milioni sono stati stanziati per la “ricucitura”, tra Catania e il mare, con la riqualificazione degli spazi pubblici nel rione Civita, collegati con il Porto e altri 4 per la zona del viale Kennedy.
Sarà realizzato inoltre, con 2 milioni di euro, un sistema di videosorveglianza per combattere il fenomeno delle microdiscariche sulle strade provinciali.
Il maggior importo sarà impegnato per la rigenerazione urbana di San Giovanni Galermo e Trappeto nord, agglomerati urbani a nord della città con oltre 23 mila abitanti, che vivono in gran parte in case popolari, e problemi di marginalità, disoccupazione, abbandono scolastico, criminalità minorile. Per questo progetto, che prevede anche interventi di Welfare, il Sindaco ha ringraziato l’assessore Di Salvo, il direttore dell’Urbanistica Bisignani e l’architetto Gabriella Sardella.
“Alcune realizzazioni – ha dichiarato Bianco – potranno partire molto rapidamente, anche nel giro di due o tre mesi, e nell’estate prossima prevediamo di aver avviato il grosso degli interventi”.