Prossimo incontro il 22 all’Ufficio provinciale del lavoro. I sindacati cancellano il sit-in di protesta e ne convocano un altro.
di Salvatore Giuffrida
Il Prefetto di Catania Silvana Riccio ha annullato la riunione che si doveva tenere domani pomeriggio alle 15.00 in Prefettura per discutere della crisi Pubbliservizi con i sindacati, la dirigenza della partecipata e una rappresentanza della Città metropolitana.
Secondo quando trapelato dalla Cisl, oggi pomeriggio lo stesso prefetto ha convocato Rita Ponzo, Giovanni Musumeci, Davide Foti e Salvatore Bonaventura, rispettivamente della Cisl, Ugl, Gcil e Uil, e ha comunicato loro che l’incontro di domani era annullato.
Le motivazioni da parte del prefetto, da indiscrezioni interne alla Cisl, sarebbero legate all’incertezza sul rinnovo contrattuale per tre anni da parte della Città Metropolitana alla Pubbliservizi. La firma di questo contratto di servizi sta alla base dell’attivazione del Fis.
Di questo rinnovo si discuterà comunque il 22 novembre all’Ufficio provinciale del lavoro di Catania tra la Città metropolitana, la dirigenza della Pubbliservizi e le parti sociali. Quindi prima di quella data, la Riccio ritiene inutile un tavolo tecnico in Prefettura.
Sull’annullamento della riunione, secondo Giovanni Zucchero della Fisascat-Cisl, può aver inciso la mancanza di un interlocutore da parte della Regione Sicilia.
E infatti – ci ha confermato Rita Ponzo – che il tavolo è stato rinviato dato che il governo regionale non si è ancora insediato pertanto nessuno poteva presiedere il tavolo in Prefettura e firmare un impegno a salvaguardia di tutti i livelli occupazionali.
I sindacati hanno pertanto cancellato il sit-in di protesta da parte dei lavoratori, che era previsto per domani a partire dalle 14:30 fino alle 19:00 davanti alla sede della Prefettura.
Anche se la decisione del Prefetto appare legittima, ha lasciato sgomenti parecchi dei lavoratori dell’azienda partecipata, che vedevano nella riunione di domani un passo verso di loro da parte delle istituzioni.
Il sindacalista del Confliaa Centro Storico Santo Fascetto, contattato da CataniaPubblica, ha spiegato che “Senza un il contratto triennale di servizi, non si può attivare nulla, né il Fis né il concordato con i debitori. Trovo però anomalo anche se legittimo, questo annullamento della riunione all’ultimo momento, visto che si sapeva da tempo. Una strana serie di coincidenze di fatti che stanno accadendo tutti all’ultimo momento, a partire da Ontario che subito dopo le elezioni ha portato i libri contabili in Tribunale”.
Nel corso della serata il malumore tra i dipendenti della partecipata è andato crescendo tanto da spingerli a organizzare un altro sit in per lunedì dalle 9 alle 15 nella sede della Città Metropolitana. “ Si gioca con la pazienza dei lavoratori – dice Zucchero – non possiamo aspettare ancora le risposte sul pagamento degli stipendi”.