Di Grazia ai tifosi “Sosteneteci”. L’attaccante non cerca scuse e dichiara “Sto facendo di tutto per ripetere le prestazioni dell’anno scorso”.
“È stato molto difficile ripartire dopo queste due sconfitte. Il mister sta lavorando bene per fare iniziare un’altra sequenza di vittorie”. Queste le prime parole Andre Di Grazia, nella conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio a Torre del Grifo, in vista dell’incontro di sabato pomeriggio alle 16:30 allo stadio Angelo Massimino tra il Catania e il Bisceglie.
L’attaccante rossazzurro, sul suo impiego in campo ad intermittenza, ha detto che “Lucarelli, sa quello che posso dare io. Siamo una rosa di 24 giocatori. Io cerco di adattarmi e mettermi sempre a disposizione della squadra”.
“Nonostante le due sconfitte consecutive – ha continuato Di Grazia – l’aria dello spogliatoio è sempre buona. Ma è altrettanto vero che quando si vince c’è un maggiore attaccamento. La scorsa settimana ho avuto la febbre. Ora sto cercando di riprendere la condizione fisica prima possibile. Il calcio è fatto di episodi, e capita che prendi due tiri e perdi la partita. Le sei vittorie avevano portato una serenità all’ambiente che da tempo non c’era”.
“Spetta al mister decidere se io e Russotto possiamo giocare assieme – ha ribadito l’attaccante rossazzurro – noi condividiamo le scelte del mister. Poi secondo me in questa squadra non ci sono titolari inamovibili. Alla piazza chiedo di sostenerci. Io sto facendo di tutto per cercare di ripetere le mie prestazioni dello scorso anno”.
Su fatto che durante le partite contro la Leonzio e la Reggina, il Catania sia passato a giocare dal 3-5-2 anche al 4-4-2, Di Grazia ha commentato dicendo che “I cambi modulo sono stati fatti per cercare di vincere a tutti i costi”.
Sulla partita di sabato pomeriggio, la squadra non ha tensione ha spiegato Di Grazia, affermando che “Lucarelli ci dice sempre di giocare con attenzione e non con tensione”.
Il giovane attaccante rossazzurro è tornato a parlare dello striscione che è stato esposto sabato sera dai tifosi reggini nella propria curva, con su scritto “L’elefante non vi proteggerà, la lava vi distruggerà”, dichiarando che “Sono cose brutte da vedere. Da catanese mi ha toccato molto. Se fossi stato lì avrei avuto qualche reazione”.