Presenza corposa di amici, parenti e colleghi. Intitolata allo studente di medicina l’aula magna dell’ERSU.

di Salvatore Giuffrida

Struggenti le parole con le quali l’amica d’infanzia Martina ha ricordato Danilo, barbaramente ucciso da un pirata della strada e forse anche dall’omertà di chi sa e non vuol parlare.

Ieri sera, il giovane studente di medicina, è stato ricordato dai colleghi in una riunione nell’aula magna dell’Ersu, che è stata intitolata allo sfortunato ragazzo.

In una aula stracolma si sono susseguiti parecchi passaggi toccanti, come l’intervento dell’associazione “Io guido e basta”, che ha ricordato quanto siano pericolose le distrazioni alla guida, e che ha consegnato un mazzo di fiori alla madre di Danilo.

Al termine della riunione, la scopertura della targa commemorativa all’ingresso dell’aula magna. Poi l’inizio di una fiaccolata, in rigoroso silenzio, che ha percorso quello che è stato probabilmente il suo ultimo tragitto, fino a quel semaforo maledetto e per lui invalicabile, dove i suoi sogni e la sua vita sono stati spenti per sempre.

Qui le dirette dei due momenti

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