Il sindaco “Le clausole da firmare sono contenute in un regolamento del 2010, da allora immutato”.
di Salvatore Giuffrida
“Non ritengo giustificate le lamentele dell’Amministratore del Calcio Catania sulla questione della concessione dell’utilizzo dello stadio. Comunque risolveremo anche questa situazione”. Questo quello che ha dichiarato il sindaco di Catania Enzo Bianco, avvicinato da CataniaPubblica a margine della riunione, tenutasi proficuamente in Prefettura, per la risoluzione della vertenza della Pubbliservizi.
Il primo cittadino ci ha detto che le clausole che il Calcio Catania si è rifiutato di firmare sono “Quelle contenute nel regolamento per la gestione in uso degli impianti sportivi e risale al 2010 e poi il Catania sta pagando il minimo possibile”.
Nei fatti il regolamento comunale n° 26 del 11/03/2010, sulla concessione in uso e sulla gestione degli impianti sportivi, obbliga la società sportiva, che vuole utilizzare un impianto sportivo di proprietà del Comune di Catania, non solo a versare una quota in denaro, ma anche a sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità, così come riportato nel comma 3 dell’articolo di tale regolamento. Sulla mancata apposizione della firma a questo documento si è aperto un caso, che potrebbe fare rischiare al Calcio Catania di non poter giocare al Massimino le partite interne.
La questione è nata sabato mattina, prima della partita contro la Fidelis Andria, quando al Calcio Catania è stato inizialmente negato l’accesso alla struttura di piazza Spedini, proprio per la mancanza della firma a tale documento. Solo l’intervento del sindaco, con un provvedimento ad hoc, ha risolto momentaneamente la questione.
Da qui una serie di botta e risposta. Se da un lato Bianco, sulla sua pagina Facebook, aveva fatto notare, la necessità di questa firma, lunedì è arrivata la risposta, attraverso un comunicato stampa, da parte di Lo Monaco, che ha riferito di tutti i soldi spesi per la concessione dell’utilizzo del campo e le spese a cui il Catania era andato incontro per la gestione del manto erboso in questi anni.
Ma qui, più che un problema economico, è l’assunzione di responsabilità, che il Calcio Catania, non firmando, non vuole pertanto assumersi così come è scritto nel regolamento, il quale è immutato dal 2010, così come ci ha dichiarato Bianco, stupito ancora per la mancata sottoscrizione, che sempre è stata fatta dal sodalizio di via Magenta. Almeno fino alla partita di sabato scorso.
Vi riportiamo per completezza il comma 3 dell’articolo 8 del regolamento n°26 del 11/03/2010, che secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa di lunedì dallo stesso Lo Monaco “Non sarà mai firmato”.
Comma 3 art 8 del regolamento n°26 del 11/03/2010
Formale dichiarazione, su modulo predisposto dalla Direzione Sport, con la quale il
richiedente, ai sensi di legge e sotto la propria responsabilità, attesti:
a) di usare l’impianto comunale, le attrezzature ed i servizi ivi esistenti con la massima cura e
diligenza, in modo da restituirli, alla scadenza della concessione in uso, nello stesso stato
in cui sono stati concessi;
b) di riconsegnare l’impianto e le attrezzature funzionanti al termine di ciascun periodo
d’uso, di sistemare al termine delle esercitazioni le attrezzature usate nell’ordine in cui si
trovavano all’inizio delle stesse e di non installare attrezzi fissi o sistemare impianti che
riducano la disponibilità di spazi nelle strutture concesse in uso;
c) di segnalare tempestivamente ogni danno che si possa verificare alle persone e/o alle
strutture ed agli attrezzi concessi in uso;
d) di assumersi la piena responsabilità di tutti i danni che possano essere arrecati all’impianto,
agli accessori e alle pertinenze, anche da parte di terzi, obbligandosi al risarcimento di tutti
i danni derivanti dall’uso dell’impianto e/o delle attrezzature;
e) di sollevare il Comune di Catania da ogni responsabilità per infortuni e/o danni di qualsiasi
genere che possano derivare durante le attività sportive e/o extra sportive ai responsabili
del sodalizio, agli organizzatori e dirigenti, agli atleti, ai partecipanti, agli accompagnatori
ed ai terzi in conseguenza dell’uso dell’impianto e/o delle attrezzature;
f) di avere contratto idonea polizza assicurativa a favore dei propri associati contro eventuali
incidenti e/o danni che dovessero loro derivare dallo svolgimento delle attività praticate;
g) in caso di presenza di pubblico, di contrarre idonea polizza assicurativa a favore dei terzi
contro incidenti e/o danni che dovessero loro derivare dallo svolgimento delle attività
svolte nell’impianto sportivo;
h) di avere assunto i certificati che attestano l’idoneità fisico-sportiva degli atleti ad esercitare
COMUNE DI CATANIA – Direzione “Sport, Turismo e Tempo Libero”
Regolamento per la concessione in uso e in gestione degli impianti sportivi comunali (C.C. n°26 del 11/03/2010) 7
l’attività delle singole discipline sportive;
i) di assicurare sempre, durante l’uso dell’impianto e delle attrezzature, la presenza di un
dirigente, di un allenatore o di un insegnante, quale responsabile della concessione;
j) di essere in possesso delle autorizzazioni prescritte dalle vigenti disposizioni per lo
svolgimento delle attività praticate;
k) di provvedere a propria cura e spese, in occasione di manifestazioni ed eventi con presenza
di pubblico, ai servizi di guardaroba e biglietteria, alla disciplina ed al controllo degli
ingressi, alla sorveglianza, ai servizi d’ordine, antincendio, di autoambulanza e simili;
l) di usare l’impianto sportivo comunale esclusivamente per gli scopi indicati nell’atto di
concessione in uso e a non concedere a terzi, ad alcun titolo e per nessun motivo, l’uso
dello stesso impianto e delle attrezzature annesse;
m) di svolgere nell’impianto sportivo attività senza fini di lucro.