Pubblicato il: 22 September 2017 alle 9:04 pm
È quanto emerso dalla riunione di oggi in Prefettura. Sindaco assente, i lavoratori hanno protestato davanti al municipio.
La Pubbliservizi va verso il fallimento. Nel pomeriggio, nella riunione in Prefettura, l’amministratore unico Silvio Ontario ha dichiarato il prefallimento della società, cosa che sarebbe dovuta succedere già nell’assemblea dei soci di ieri 21 settembre, andata però deserta.
A rischio c’è il destino di 380 lavoratori e delle loro famiglie.
A tal proposito il segretario provinciale “Fast Alas Confsal” Giuseppe Cottone, ha dichiarato che “L’inerzia delle istituzioni e con essa quella del sindaco metropolitano, nonché la politica locale e regionale hanno fatto sì che il grande patrimonio della Società si disperdesse. Abbiamo assistito ad un quadro desolante delle istituzioni presenti – ha continuato Cottone – che fino all’ultimo non sono riuscite a trovare una soluzione congrua per salvare la Pubbliservizi. Un’altra vergogna tutta catanese a scapito della serenità di 380 famiglie”.
Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle categorie di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UIL trasporti e Ugl Igiene ambientale, si dichiarano a fianco dei lavoratori della Pubbliservizi che, “estremamente delusi per l’esito negativo della riunione tenutasi in Prefettura sulla delicata vertenza, e per l’assenza inspiegabile del sindaco della Città metropolitana”, hanno protestato con forza di fronte al Municipio. Una delegazione di lavoratori si trova inoltre in assemblea permanente negli uffici dell’ex Provincia regionale in via Nuovaluce”.
I rappresentanti sindacali hanno dichiarato che è “Inammissibile che si perda tempo prezioso a fronte della fragilità economica dell’azienda e del conseguente rischio di tenuta occupazionale. Siamo fortemente preoccupati per la tenuta dell’ordine pubblico e per questo chiediamo che il prefetto riconvochi immediatamente le parti per scongiurare il fallimento della Pubbliservizi annunciato al tavolo prefettizio, in presenza di Bianco e del presidente della Regione. Rimarremo a fianco dei lavoratori sino alla fine”.