La Filcams Cgil, “Chiariscano chi sono i veri responsabili prima di coinvolgere i lavoratori”.
Il nome del concorso lanciato dalla nota catena di supermercati rischia di diventare triste realtà per i lavoratori siciliani. Infatti sono ben 273 gli esuberi sulla intera rete regionale, di cui 134 a Catania, per i quali è stata aperta della procedura di mobilità. A comunicarlo la Coop Sicilia spiega la Filcams Cgil di Catania in una nota firmata dal delegato del commissario Filcams, Sergio Aliprandi.
“Non accetteremo mai la semplice equazione, difficoltà finanziare uguale al licenziamento di personale. La Coop Sicilia deve prima dare chiara dimostrazione concreta iniziando a tagliare gli sprechi, gli alti costi per i manager, i benefit elargiti ai quadri e responsabili di settore in maniera unilaterale. Se ci sono state operazioni finanziarie e di programmazione nella rete vendite improvvide prima paghino i responsabili. Solo dopo tutto questo chiarimento siamo disponibili a ragionare per come utilizzare al meglio tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge per salvare tutti i posti di lavoro”.
La Filcams chiede ai sindaci delle città siciliane coinvolte nei licenziamenti dei relativi punti vendita Coop e alla giunta regionale “di farsi parte attiva insieme ai sindacati nel ricercare la giusta soluzione per questo ennesimo attacco all’occupazione.
Non potrà esserci alcun licenziamento in Sicilia. Questa terra – conclude Aliprandi- è già martoriata da un forte tasso di disoccupazione, sopratutto giovanile. La Filcams metterà in campo ogni azione di lotta per difendere il diritto al lavoro di tutti i dipendenti Coop Sicilia”.
A comunicarlo la Coop Sicilia spiega la Filcams Cgil di Catania in una nota firmata dal delegato del commissario Filcams, Sergio Aliprandi.
“Non accetteremo mai la semplice equazione, difficoltà finanziare uguale al licenziamento di personale. La Coop Sicilia deve prima dare chiara dimostrazione concreta iniziando a tagliare gli sprechi, gli alti costi per i manager, i benefit elargiti ai quadri e responsabili di settore in maniera unilaterale. Se ci sono state operazioni finanziarie e di programmazione nella rete vendite improvvide prima paghino i responsabili. Solo dopo tutto questo chiarimento siamo disponibili a ragionare per come utilizzare al meglio tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge per salvare tutti i posti di lavoro”.
La Filcams chiede ai sindaci delle città siciliane coinvolte nei licenziamenti dei relativi punti vendita Coop e alla giunta regionale “di farsi parte attiva insieme ai sindacati nel ricercare la giusta soluzione per questo ennesimo attacco all’occupazione.
Non potrà esserrci alcun licenziamento in Sicilia. Questa terra – conclude Aliprandi- è già martoriata da un forte tasso di disoccupazione, sopratutto giovanile. La Filcams metterà in campo ogni azione di lotta per difendere il diritto al lavoro di tutti i dipendenti Coop Sicilia”.
Foto di copertina tratta dalla pagina Fb di Coop Sicilia