L’opera unisce Ognina e Picanello separate negli anni cinquanta dalla strada ferrata. Bianco: “Lungomare sempre più a dimensione umana”.
Ieri è stato aperto il cavalcaferrovia di via Fiume, che unisce i quartieri di Ognina e Picanello, che erano stati separati dalla strada ferrata. L’opera è stata realizzata da Rete ferroviaria italiana in vista dell’inaugurazione, da parte delle Ferrovie dello Stato della Stazione di Ognina.
Erano presenti alla manifestazione il sindaco di Catania Enzo Bianco, l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Bosco, il direttore del Dipartimento Corrado Persico, l’ingegnere Salvatore Leocata di Rete ferroviaria italiana e il presidente della municipalità Enzo Li Causi.
Il nuovo cavalcaferrovia di via Fiume è stato realizzato nel contesto dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Catania Centrale – Catania Ognina. Il ponte, a una campata, è lungo 26,50 e largo 12,60 metri, suddivisi in una carreggiata di otto e due marciapiedi di 2,30 metri ciascuno. Le rampe stradali sono lunghe circa 22 metri quella lato monte, e 25 circa quella lato valle; quest’ultima si innesta al nuovo tratto di strada, esteso 115metri che collega la via Fiume al nuovo piazzale esterno della fermata di Catania Ognina.
Il Sindaco Bianco, ha dichiarato che “La linea ferroviaria Catania-Messina diventerà presto a tutti gli effetti un’altra vera metropolitana sulla dorsale ionica Quest’opera di sutura riconsegna alla zona la sua unità, visto che raggiungere Ognina da Picanello e viceversa era complicatissimo”.
Il progetto di mobilità su rotaie a Catania è quindi in via di sviluppo, infatti il Sindaco ha ricordato che “Entro poche settimane le Ferrovie dello Stato consegneranno la Stazione di Ognina, dotata come di un parcheggio da 120 posti auto che servirà anche il lungomare. A questo punto la linea ferroviaria Catania-Messina diventa a tutti gli effetti un’altra vera metropolitana di superficie sulla dorsale ionica che consentirà a coloro i quali vengono da Taormina, Giarre, Acireale, di arrivare nelle stazioni di Ognina, Cannizzaro piazza Europa e infine di Catania centrale, dove potranno interconnettersi con la metropolitana che collega piazza Stesicoro con Nesima. Ciò si deve al grande clima di collaborazione con le Ferrovie dello Stato con le quali abbiamo ulteriori progetti a cominciare dalla stazione dell’aeroporto di Fontanarossa”.
L’assessore Bosco, ha ribadito, come la linea ferrata a doppio binario avrà un’alta capacità di trasporto e potrà consentire a breve un percorso ferroviario metropolitano. Inoltre ha sottolineato l’importanza dell’esecuzione del cavalcaferrovia sottolineando che è stata ricucita “una ferita creata alla fine degli anni cinquanta quando la ferrovia separò i quartieri di Picanello e Ognina”. Il cavalcaferrovia di via Fiume, coniugato con il sistema stradale Rotolo-Ognina, che sta per andare in appalto, consentirà non solo ai cittadini dei due quartieri, ma anche di tutta l’area metropolitana e oltre, di fruire di grandi risorse per la mobilità sostenibile”.
Parlando del lungomare catanese, Bianco ha fatto osservare come stia “Tornando a una sua dimensione umana. Fra poche settimane – ha concluso Bianco dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per il completamento del viale Alcide De Gasperi e quando questo sarà pronto la mia idea è quella di chiudere il Lungomare al traffico privato valorizzando così uno dei più bei tratti costieri urbani d’Europa, che sarà fruibile finalmente a piedi e in bicicletta. Un sogno di tanti cittadini che comincia a diventare realtà”.