Tra realtà virtuale e aumentata un invito a esplorare la Sicilia e i suoi tesori.
Da ieri, nell’area Arrivi dell’aeroporto di Catania è operativo il Cultural Gate, ovvero uno spazio accoglienza per gli ospiti del G7 in transito nello scalo etneo. È stato messo a disposizione della Presidenza del Consiglio come info-point per le delegazioni e i giornalisti di tutto il mondo inviati in Sicilia per seguire il summit di Taormina. Al suo interno sono impegnati hostess e steward della Presidenza del Consiglio e di Sac Service.
Il Cultural Gate è aperto a tutti i visitatori e i passeggeri in transito nell’aeroporto ed è stato promosso da SAC e dall’IBAM (Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali) del CNR di Catania.
La presidente della SAC Daniela Baglieri ha commentato che “Connettere saperi e promuovere identità integrando passato e futuro era la proposta lanciata dall’IBAM a SAC in vista del G7 e del consistente flusso di visitatori in transito. Una sfida che abbiamo raccolto e che, grazie al contributo della ricerca scientifica e del mondo accademico, per la prima volta approda negli spazi dell’Aeroporto di Catania per dare il benvenuto ai passeggeri. Con l’augurio che l’esperienza virtuale in aeroporto si traduca in una visita reale negli itinerari suggeriti”.
Il direttore dell’IBAM Cnr di Catania, Daniele Malfitana ha sottolineato che “Da tempo siamo impegnati ad approfondire la conoscenza e soprattutto la divulgazione dei risultati legati alla ricerca scientifica sul territorio. Per questo siamo particolarmente felici di questa esperienza del Cultural Gate a Fontanarossa che consentirà di raggiungere “alla fonte” i potenziali visitatori alla scoperta della Sicilia e dei suoi tesori”.
Al progetto ha collaborato anche il Comune di Catania mettendo a disposizione la testa del Kouros, rinvenuta a Lentini e risalente al V secolo a.C., un’opera della collezione civica del Castello Ursino. Di questa, insieme ad altri reperti, è stata realizzata una copia fedele con la tecnologia della stampa 3D. Sono inoltre stati inseriti nella mostra anche il busto di Persefone, risalente al III sec. a.C. , il cui originale è esposto nel Museo di Aidone, e la testa dell’imperatore Ottaviano Augusto, I sec. a.C. da Centuripe , esposto al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa.
In un monitor scorreranno dei suggestivi documentari che, grazie all’animazione digitale, hanno ricostruito alcuni monumenti come l’Anfiteatro di Piazza Stesicoro, il Teatro greco-romano di via Vittorio Emanuele di Catania e il Teatro Greco di Siracusa, che viene utilizzato per le rappresentazioni classiche. L’allestimento è stato curato da ingegneri e architetti di uno studio professionale, Ivi Studio, partner di IBAM.
L’offerta è completata dalla postazione Digitaly Sicily Tour che mostra contenuti culturali “made in Sicily”, per un primo approccio e un implicito invito a conoscere dal vivo il grande patrimonio artistico della Sicilia. Si tratta di un’app innovativa, realizzata dalla start up Ett Spa su sistemi Ios e Android: indossando apposite lenti che mixano realtà virtuale e aumentata, il visitatore potrà esplorare da subito i siti di maggiore interesse della Sicilia orientale.