Nuova proroga al 5 novembre per visitare un’esposizione che non deluderà. Visitabile a Palazzo Platamone.
di Elisa Catanzaro
Che conosciate o meno l’artista, una cosa sulla mostra di Escher a Catania ci sentiamo di dirvela: se non l’avete ancora visitata affrettatevi a farlo.
L’occasione è davvero di quelle da non perdere e per la genialità dell’artista olandese e per l’allestimento dell’esposizione, che ospita oltre duecento opere dell’incisore e grafico scomparso nel 1972.
La mostra è promossa dal Comune di Catania e prodotta dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con la M. C. Escher Foundation.
Parole come paradosso spaziale, eclettismo, stupore, vertigini, illusione, possono dare l’idea del lavoro di Maurits Cornelis Escher, un vero e proprio genio che alla prospettiva e al pensiero geometrico-matematico accostò l’arte.
Attraversando le diverse sezioni della mostra infatti non soltanto si ammira la bellezza insita nelle litografie e nelle xilografie dell’artista, ma si è spinti a riflettere sul senso stesso di realtà e di relatività delle nostre percezioni, arrivando a sperimentare personalmente paradossi prospettici e geometrici, grazie a una serie di giochi ed esperienze che si possono incontrare lungo il percorso.
Dalla stanza con gli specchi deformanti, in cui il concetto di vuoto e di pieno si dilatano grazie alla luce e all’infinito gioco di riflessi, al vaso di Rubin coi suoi volti di profilo che si possono staccare e riattaccare; dalla visione di Methamorphosis II , in cui l’intrecciarsi della parola scritta si trasforma in scacchiera, api, pesci, colibrì per poi tornare a farsi parola in una circolarità dello spazio e quindi del tempo, alle illusioni di tridimensionalità offerte dalle famose Tre sfere .
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Nato in Olanda nel 1898, Escher venne in Italia una prima volta del 1921 e poi vi ritornò più volte stabilendosi a Roma nel 1923 dove approfondì i suoi studi ed entrò in contatto con l’ambiente artistico italiano. Giunse anche a Catania nell’autunno 1936 e a quel viaggio in Sicilia è dedicata la seconda sezione della mostra, in cui vengono ritratte l’Etna e il mare.
Divertente poi la sezione intitolata Eschermania in cui le opere del disegnatore e incisore sono declinate in fumetti, copertine di Lp, scatole da regalo.
Un’arte e una mostra godibile a più livelli cognitivi e che quindi può essere apprezzata da ragazzi e adulti, ma anche dai bambini che sicuramente resteranno colpiti da immagini e figure ormai entrate nell’immaginario collettivo.
La mostra è divisa in 8 sezioni :
1 Maurits Cornelis Escher: gli esordi
2 Escher, l’Italia e la Sicilia
3 Tassellazione
4 Metamorfosi
5 Struttura dello spazio
6 Paradossi geometrici
7 Lavori su commissione
8 Eschermania
Dopo una prima proroga dal 17 settembre al 15 ottobre 2017, la mostra è visitabile fino al 5 novembre a Palazzo della Cultura In Via Vittorio Emanuele II, 121 – dal lunedì al venerdì 10.00 – 20.00, sabato 10.00 – 24.00, domenica 10.00 – 20.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Aperture straordinarie
Venerdì 2 giugno 10.00 – 20.00
Martedì 15 agosto 10.00 – 20.00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti (Audioguida inclusa)
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00 (over 65, ragazzi dagli 11 ai 18 anni, studenti fino a 25 anni non compiuti)
Ridotto Scuole € 4,00 (scuole di ogni ordine e grado,bambini che accedono non in gruppo scolastico dai 4 agli
11 anni non compiuti)
Ogni prima domenica del mese biglietto ridotto speciale € 10
Agevolazioni per gruppi e universitari
Omaggio
Bambini fino a 4 anni non compiuti; disabili e invalidi riconosciuti dalla legge con un accompagnatore
Maggiori info sul sito www.mostraescher.it