Le sigle autonome Fast Confsal e Faisa Cisal il prossimo 29 maggio incroceranno le braccia per otto ore.
Continua il tira e molla nei rapporti tra Amt e Comune. “Volevamo dare fiducia al nuovo Cda – scrivono in una nota i rappresentanti dei sindacati autonomi Fast Confsal e Faisa Cisal, Giovanni Lo Schiavo e Romualdo Moschella – revocando lo sciopero del 5 maggio, ma avendo avuto modo di registrare il lassismo totale e un ulteriore inadempienza contrattuale da parte dei vertici della Società, siamo costretti a proclamare una nuova azione di sciopero, prevista per la giornata del 29 maggio”.
In seguito a una riunione svoltasi il 9 di questo mese con i vertici del Comune, spiegano i sindacalisti, avevamo ottenuto l’impegno di essere convocati assieme ai vertici dell’Amt, ma non avendo ottenuto riscontri abbiamo deciso di agire in questo modo. I problemi più scottanti sul tavolo, secondo le due sigle sono quelli relativi a
turni e servizio, visite mediche, aggressioni al personale, grave situazione economico finanziaria.
Lunedì 29 maggio dunque i lavoratori incroceranno le braccia per otto ore dalle 10 alle 18.00.
Di seguito la nota integrale
“Avevamo ritenuto opportuno revocare lo sciopero del 5 Maggio 2017, volendo dare ancora una volta fiducia all’Ammistrazione Comunale, nonché, al nuovo CDA di Amt/Spa, con l’auspicio che potesse avvenire un sano e costruttivo confronto di merito fra le parti, al fine di poter stabilre in maniera congiunta, il percorso da farsi, utile a fare uscire dalle sabbie mobili la Partecipata; invece, come sindacati autonomi, abbiamo avuto modo di registrare il lassismo totale e un ulteriore inadempienza contrattuale da parte dei vertici della Società, compiegatasi con l’adottato provvedimento amministrativo a firma del Presidente Lungaro che con l’Ordine di Servizio n. 84 del 15 Maggio scorso, ha apportato delle modifiche alla macrostruttura aziendale e consequenziale affidamento a mansione superiori, senza aver tenuto conto del dovuto e propredeutico esame con le forze sociali.
Pertanto, essendo venuti meno i presupposti che hanno portato alla revoca dello sciopero, le nostre segreterie, loro malgrado, si sono viste costrette a proclamare una nuova azione di sciopero, prevista per la giornata del 29 Maggio pv”.