I sindacati autonomi incrociano le braccia per otto ore dopo la notizia delle dimissioni del componente del Cda Drago.
“Su questa vicenda rimaniamo negativamente colpiti dal silenzio del Sindaco che aveva assunto l’impegno di convocarci a fronte di una situazione drammatica che la politica locale, miope ed assente, non solo non riesce a governare ma che conferma come essa sia supina e distante dai lavoratori dell’Amt/Spa e dai cittadini, ai quali, dovrebbe essere garantito il diritto alla mobilità”.
Questa la posizione dei sindacati Faisa/Cisal – Fast/Confsal nell’annunciare lo sciopero, che venerdi 5 Maggio bloccherà per otto ore, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, il trasporto pubblico locale.
“Speravamo ed auspicavamo – scrivono – che la presenza di Domenico Drago e Stefania Di Serio, in seno al CDA di AMT/SPA potesse tornare utile alle sorti del futuro aziendale, stante la notevole esperienza e la conoscenza del settore dei due componenti, maturata, in aziende consorelle alla Partecipata del Comune.
Deponevamo fiducia nella scelta operata da parte del Socio Unico di maggioranza, nell’aver designato due qualificati consiglieri, tenuto conto peraltro che per quanto ci è dato sapere, pare che in uno dei Consigli di Amministrazione effettuati, siano state apportate le dovute modifiche allo “Statuto Societario”, sottoposto al vaglio dell’amministrazione comunale, in coerenza con i dettami previsti , nel caso in specie, dalla legge Madia.
Purtroppo, gli ultimi eventi che hanno portato alle dimissione del Dott. Drago, non fanno altro che trascinare la Società in un’ulteriore condizione di precarietà, atteso che l’Azienda soffre di una gravissima crisi di liquidità, venutasi a determinare a causa della mancata erogazione dei crediti vantati soprattutto nei confronti del Comune”.
Contemporaneamente allo sciopero, spiegano i segretari Romualdo Moschella e Giovanni Lo Schiavo, sarà effettuato un corteo che avrà origine alle ore 11.00 da Via S. Euplio (sotto la sede dell’Amt/Spa) per arrivare davanti la Prefettura.